27 ottobre 2020, ore 20:51
Dopo l'incontro con le associazioni di categoria il presidente del Consiglio ha presentato in conferenza stampa le misure adottate a sostegno dei settori più colpiti dalle restrizioni
"Abbiamo appena varato il decreto ristori, che vale complessivamente oltre 5 miliardi che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie penalizzate dall'ultimo Cdm. Io ho firmato il Dpcm, all'una di notte circa, solo quando siamo stati sicuri che queste risorse c'erano". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte interviene così in conferenza stampa per illustrare le misure adottate a sostegno dei settori più colpiti dalle recenti restrizioni. I ristori a fondo perduto "arriveranno sul conto con bonifico dell'agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri", afferma Conte, che poi avverte sulle recenti restrizioni: "Se rispettiamo queste misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo". "Le nostre scelte possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia", continua Conte. "Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti". "Stiamo incontrando le categorie, ne sta venendo fuori un dialogo aperto e un approccio costruttivo. Non ci sfuggono i sacrifici e le difficoltà che sono chiamate ancora una volta a sostenere", precisa il premier Conte. Poi, alla domanda di eventuali lockdown locali, Conte risponde: "Abbiamo fatto un dpcm che li rende possibili".
Gualtieri: "Contiamo per metà novembre di avere tutti bonifici"
"Si tratta di un decreto che mobilita una massa consistente di risorse, si tratta per la precisione 5,4 miliardi", è intervenuto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, sottolineando che si tratta di un provvedimento "contrassegnato da rapidità, semplicità ed efficacia", e poi aggiunge: "il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente a oltre 300.000 aziende che già lo hanno già avuto, e quindi contiamo per metà novembre di avere tutti bonifici effettuati da parte dell'Agenzia delle entrate". Nel decreto ristori, inoltre, ci sono le risorse per "consentire la somministrazione di 2 milioni di tamponi nei mesi di novembre e dicembre".
Patuanelli: "Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l'importo viene raddoppiato"
Il decreto ristori stanzia "2,4 miliardi per 460 mila soggetti", ha spiegato, poi, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in conferenza stampa dopo il varo del provvedimento. "Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l'importo viene raddoppiato", ha aggiunto a proposito dei contributi a fondo perduto introdotti con il decreto ristori. "Molti ristoranti - ha detto - sono aperti solo la sera, perdono molto più di metà del loro introito, anche per questi dopo il confronto con le categorie abbiamo deciso di applicare il coefficiente del 200%. Il 150% andrà a bar pasticcerie, gelaterie".