11 aprile 2024, ore 16:30
Si è stretto il cerchio intorno all'uomo sospettato di aver ucciso una giovane francese in una località disabitata nei boschi nei pressi de La Salle vicino Aosta, è un 21 enne italo-egiziano con cui la vittima aveva una relazione
Dopo l'arresto avvenuto ieri sera, a Lione, Teima Sohaib, 21enne, nato in Italia e di origini egiziane, sospettato dell'omicidio di una ventiduenne francese in Valle d'Aosta, oggi compare davanti alla procura di Grenoble a seguito di un mandato d'arresto emesso da un giudice per violazione del controllo giudiziario, una misura cautelare che era stata emessa il 13 gennaio, in attesa della comparizione, fissata per il 3 maggio davanti al tribunale penale di Grenoble per rispondere di violenza domestica e di minacce contro la sua compagna .
Vittima identificata dai genitori
Auriane Nathalie Laisne aveva 22 anni e viveva a Saint-Priest, cittadina dell'area metropolitana di Lione. A identificarla ufficialmente, i genitori, arrivati dalla Francia. Il presunto omicida Teima Soahib era stato visto, stando ad alcune testimonianze, assieme alla vittima, nei giorni precedenti al delitto, nella zona di La Salle, nei pressi del villaggio abbandonato di Equilivaz dove si trova l'ex chiesetta in cui è stato trovato il corpo della ragazza. Il decesso è stato causato da un'emorragia conseguente a un fendente. Sohaib vive da tempo in Francia, non si sa se si fosse trasferito con la famiglia di origine oppure da solo
Il procuratore di Aosta, "un femminicidio"
"E' stato un femminicidio, dettato da sentimenti di possesso e di annullamento della volontà della vittima", lo ha detto il procuratore capo di Aosta Luca Ceccanti parlando dell'omicidio della 22enne francese per cui è accusato un 21enne italo egiziano con cui la vittima aveva una relazione. Il procuratore ha anche sottolineato l'importanza delle testimonianze per riuscire a stringere il cerchio intorno al presunto assassino. Sohaib, accusato di omicidio premeditato e aggravato dall’annullamento della volontà della vittima, era indagato per maltrattamenti in famiglia, un reato a sfondo sessuale che il codice penale francese rubrica in maniera diversa da quello italiano. Per lui è stata chiesta l'estradizione.