Delitto di Primavalle, il giovane fermato non era il fidanzato della vittima; la ragazza non era incinta

Delitto di Primavalle, il giovane fermato non era il fidanzato della vittima; la ragazza non era incinta

Delitto di Primavalle, il giovane fermato non era il fidanzato della vittima; la ragazza non era incinta   Photo Credit: agenziafotogramma.it


29 giugno 2023, ore 10:20 , agg. alle 10:47

Sottoposto a fermo giudiziario un ragazzo di 17 anni, nato a Roma ma originario dello Sri Lanka; si indaga sui suoi rapporti con la vittima e sul possibile movente. Quartiere sotto choc per l'efferatezza del delitto

FERMO GIUDIZIARIO

Dopo una lunga notte sotto interrogatorio, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il giovane di 17 anni considerato fin dai primi istanti l’indiziato numero uno per il drammatico omicidio di Primavalle. Una ragazzina di 17 anni è stata uccisa con numerose coltellate, il suo corpo infilato in un grande sacco della spazzatura, poi trasportato vicino ai cassonetti su un carrello della spesa. Ora il fermo dovrà essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari.

NON ERANO FIDANZATI

Il giovane sottoposto a fermo è originario dello Sri Lanka ma è nato a Roma, dove vive insieme alla madre. La vittima si chiamava Michelle Maria Causo. Viveva in zona, dove frequentava il liceo per le scienze umane. Nelle prime ore dopo il delitto erano circolate voci, che però questa mattina sono state smentite dagli inquirenti. I due ragazzi non avevano una relazione sentimentale e la giovane vittima non era incinta. Secondo alcuni, sarebbe stata questa situazione a innescare una lite, poi degenerata in delitto. Ma – giova ribadirlo- così non è. Quel che pare assodato è che i due si conoscessero, ora andrà capita la natura del loro rapporto e andrà cercato il movente.

QUARTIERE SOTTO CHOC

Primavalle è un quartiere della periferia romana, nel quadrante nord occidentale. Già noto per il rogo appiccato da esponenti di Potere Operaio in cui ormai cinquanta anni fa rimasero uccisi Virgilio e Stefano Mattei rispettivamente di 22 e 8 anni, figli di Mario Mattei, segretario locale del Movimento Sociale Italiano. Ora un nuovo delitto: efferato e sconvolgente, che ha lasciato gli abitanti senza parole e con tanta rabbia. Ieri pomeriggio sono stati proprio gli abitanti del quartiere ad accorgersi che stava accadendo qualcosa di strano, di grave, di agghiacciante.

LE TRACCE DI SANGUE

Più di una persona ha visto che da quel sacco nero caricato su un carrello della spesa cadevano gocce di sangue. E’ stata chiamata la polizia, che ha fatto la macabra scoperta. Seguendo le tracce di sangue, gli inquirenti hanno percorso a ritroso la strada compiuta dal killer. 350 metri per andare dai cassonetti in via Stefano Borgia a un palazzo in via Giuseppe Benedetto Dusmet, civico 25. Qui abita il ragazzo sospettato del delitto. L’ipotesi considerata più probabile è che l’omicidio si sia consumato nell’appartamento; poi l’assassino- preso dal panico- avrebbe cercato di liberarsi del cadavere. Ma lo ha fatto in modo goffo e irrazionale. Gli inquirenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza poste in zona. Potrebbero fornire qualche dettaglio utile. Ma non potranno mai spiegare la follia re la violenza che hanno portato alla morte di una ragazza di neanche diciassette anni.


Argomenti

  • carrello dello spesa
  • delitto di Primavalle
  • fermo
  • Violenza