12 febbraio 2024, ore 16:30
La corte d'Assise di Bologna ha accolto le richieste dell'accusa e giudicato Giovanni Padovani colpevole dell'omicidio di Alessandra Matteuzzi, 56enne ex compagna che fu uccisa sotto casa nell'agosto del 2022
Ergastolo, anche con aggravanti, per Giovanni Padovani il 28enne , ex calciatore di serie D e modello, che la sera del 23 agosto 2022, a Bologna, ha ucciso la ex compagna, Alessandra Matteuzzi, sotto casa della donna, a colpi di martello, calci, pugni e con una panchina presa dal giardino condominiale. La vittima in precedenza aveva denunciato l’ex che continuava a tormentarla , per stalking.
Riconosciute le aggravanti
Dopo due ore di camera di consiglio i giudici della Corte d’Assise di Bologna hanno emesso la sentenza, accogliendo le richieste avanzate un mese fa dalla procuratrice aggiunta Lucia Russo e dalla sostituta Francesca Rago, riconoscendo anche la sussistenza delle quattro aggravanti contestate all'imputato: stalking, premeditazione, motivi abietti e futili e legame affettivo con la vittima. In aula era presente anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che prima della lettura della sentenza ha abbracciato Stefania Matteuzzi, sorella di Alessandra. La donna ha ascoltato il verdetto piangendo. La Corte ha anche stabilito provvisionali immediatamente esecutive da 100mila euro proprio per Stefania, e per la madre. Diecimila euro invece per i due nipoti di Alessandra e 5mila euro per le altre parti civili. Per quanto riguarda i danni, invece, saranno liquidati in separata sede.
Padovani, "Se non ho disturbi, pretendo ergastolo"
Al termine dell'udienza di oggi, prima che i giudici si riunissero in Camera di Consiglio, Giovanni Padovani ha rilasciato dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d'Assise di Bologna: "Ho sentito la parola ergastolo" ha detto " se voi ritenete che tutto quello che è stato fatto nei mesi precedenti al reato siano cose normali, e non anormali, da una persona che comunque aveva dei disturbi e ha dei disturbi. Se voi pensate - ha aggiunto Padovani - che fosse normale allora pretendo l'ergastolo, voglio stare ogni giorno, ora, minuto in carcere". L'avvocato di parte civile, Chiara Rinaldi, che ha rappresentato i due nipoti di Alessandra Matteuzzi ha detto: "Vera giustizia sarebbe che Alessandra fosse qui con noi, lei non c'è, è in un'urna cineraria e il responsabile è Giovanni Padovani. Che era lucido, che ha premeditato l'omicidio della sua ex compagna".