Delusione e rabbia per Sofia Goggia, costretta a rinunciare per infortunio ai mondiali di sci a Cortina

Delusione e rabbia per Sofia Goggia, costretta a rinunciare per infortunio ai mondiali di sci a Cortina

Delusione e rabbia per Sofia Goggia, costretta a rinunciare per infortunio ai mondiali di sci a Cortina


Una banale caduta mentre tornava a valle dopo il rinvio della gara di ieri; Sofia Goggia si è procurata così la frattura alla tibia che le impedirà di partecipare ai mondiali di Cortina, che partiranno tra una settimana; la bergamasca era la grande favorita in discesa libera

LA GRANDE DELUSIONE

Oggi è peggio di ieri. Perché la rabbia, la delusione, l’amarezza stanno venendo a galla. Adesso sì che la botta si sente. Subito dopo l’infortunio, c’erano adrenalina, incertezza, speranza in un recupero in extremis. Oggi solo una certezza: la stagione agonistica di Sofia Goggia è finita, per la bergamasca sono saltati i mondiali di Cortina. La rassegna iridata, che scatterà tra una settimana, era il grande appuntamento e Sofia vi si sarebbe presentata come la favorita numero uno per la discesa libera e forse anche per il Super G. Lo stato di forma era quello giusto, la portacolori di RTL 102.5 aveva vinto le ultime quattro gare di discesa e sulla pista delle Tofane avrebbe potuto arricchire la sua bacheca. Il sogno iridato è svanito quando ormai il successo sembrava a un passo.


DIAGNOSI SPIETATA

La doccia gelata è arrivata nella tarda serata di ieri, la diagnosi dopo le visite di controllo effettuate a Milano non ha lasciato margini di speranza: frattura composta del piatto tibiale, oltre a un trauma discorsivo al ginocchio. Non servirà un intervento chirurgico, ci vorranno soltanto riposo e fisioterapia; ma i tempi di recupero sono lunghi: 45 giorni, e all’inizio dei mondiali di Cortina manca soltanto una settimana. L’Italia perde la sua atleta di maggior prestigio, che quasi sicuramente avrebbe potuto conquistare almeno una medaglia. A far crescere la rabbia anche la tipologia dell’incidente: Sofia è caduta mentre da sola stava tornando sugli sci al parcheggio di fondovalle in zona traguardo dopo l'annullamento per nebbia del superG in programma a Garmisch Partenkircken, in Germania. Non si sa cosa esattamente abbia provocato la caduta dell'italiana ma con ogni probabilità è stata tradita dalla fittissima nebbia che aveva non a caso portato al rinvio della gara: Sofia Goggia è finita in un cumulo di neve fresca perdendo anche il casco, subito ha sentito un dolore acuto, che le ha fatto temere il peggio. Puntualmente confermato dagli esami strumentali. In un primo momento chi l’aveva soccorsa aveva pensato a un infortunio meno serio, lei invece ha avuto subito la percezione della gravità della situazione. Purtroppo aveva ragione.


PIU' FORTE DEGLI INFORTUNI

La carriera di Sofia Goggia è stata costellata di grandi trionfi, ma anche resa difficile da una serie di infortuni. Qui si mischiano talento e sfortuna. Di fianco ai trionfi, su tutti l’oro olimpico a Pyoeng Chang nel 2018, c’è stata tanta sofferenza: nel 2010 la rottura dei legamenti crociati di entrambe le ginocchia, nel 2012 stiramento ai legamenti collaterali e frattura della tibia; nel 2014 nuova rottura del crociato ( ginocchio destro), nel 2018 frattura del malleolo. Un anno fa poi, proprio a Garmish, frattura scomposta del radio del braccio sinistro. Tutto questo non l’ha mai fermata, anzi: ogni volta Sofia Goggia è tornata più forte di prima. Succederà anche questa volta.


LA FORZA DELL'AMICIZIA

Michela Moioli è una campionessa di snowbord e soprattutto è una grande amica di Sofia Goggia; questa mattina le ha dedicato un commovente post su Instagram. Queste le sue parole: “Amica mia, anche quest'anno la sfortuna ha voluto mettere il suo zampino nella tua stagione. Non ci voleva. Ti ho vista, seduta nel letto dell'ospedale ad aspettare un referto che in cuor tuo conoscevi già. Ma sai dove ti ho vista? Sul tetto del mondo, sul gradino più alto del podio, sorridente con tutta la tua grandezza e forza. Un podio che quest’anno hai dominato come nessuna altra. E sai dove ti vedrò, vero? Sempre lì, su quel podio, al tuo posto, che meriti più di tutte. Per la grande donna che sei, per la tua anima bella e vera, per il cuore che metti in tutto quello che fai, per i sogni giganti che hai. So che presto tornerai lì con il casco dorato, il profilo di Bergamo disegnato dietro, e il tuo sguardo di quando sai che non ce n'e' per nessuna! Sei destinata a grande cose Sofi. Ce la farai anche questa volta, perchè tu ce la fai sempre. Ti voglio bene sorella".



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