Denti di 31mila anni fa raccontano storia migrazioni nell'Artico

Denti di 31mila anni fa raccontano storia migrazioni nell'Artico

Denti di 31mila anni fa raccontano storia migrazioni nell'Artico


05 giugno 2019, ore 23:00

Le analisi dell'antico DNA mostrano analogie con i Nativi Americani

Un paio di denti da latte di 31mila anni fa racconta la storia delle migrazioni nell'Artico dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori. Appartengono a un nuovo gruppo di antichi abitanti della Siberia, finora sconosciuto, vissuto in quelle remote regioni sul finire dell'ultima era glaciale. E' quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo dell'Università britannica di Cambridge e dell'Università danese di Copenaghen, coordinato da Eske Willerslev. I denti sono stati ritrovati vicino le rive di Kolyma, nella regione Nord orientale della Siberia. Gli antichi abitanti artici riuscirono a sopravvivere alle proibitive condizioni climatiche, cacciando bisonti, mammut e rinoceronti lanosi. Le analisi dell'antico Dna, condotte grazie al contributo dell'Istituto tedesco Max Planck per la Scienza della Storia Umana, e confrontate con campioni di 93 attuali abitanti di Siberia, Alaska e Canada, "mostrano che questi popoli artici sono geneticamente correlati ai Nativi Americani", spiega Willerslev. Dalla Siberia, infatti, si sono probabilmente spostati in America attraversando lo Stretto di Bering, a quel tempo gelato, fino a raggiungere l'Alaska. "Questi antichi siberiani - ha rilevato Willerslev - si sono evoluti nello stesso periodo degli antenati dei moderni popoli euroasiatici, per poi migrare fino a diffondersi in ampie regioni dell'emisfero settentrionale. Possiamo considerarli a pieno titolo - ha concluso - una parte significativa della storia dell'uomo, e un importante pezzo nel puzzle della comprensione delle origini dei Nativi Americani".