Denuncia violenza subita in ospedale e si toglie la vita. Fermato 28enne, 'rapporto consensuale'
Denuncia violenza subita in ospedale e si toglie la vita. Fermato 28enne, 'rapporto consensuale' Photo Credit: Fotogramma.it
30 maggio 2024, ore 21:51 , agg. alle 00:52
La giovane aveva denunciato l'abuso subito nella notte tra il 27 e il 28 maggio e si è tolta la vita la sera del 28, intorno alle 20.30. E' già stata disposta l'autopsia
Si è suicidata buttandosi dal quarto piano dell'ospedale di Vizzolo Predabissi, nel Milanese, dopo aver denunciato, solo la notte prima, di essere stata violentata su una barella del pronto soccorso dello stesso nosocomio. E' finita così, in una manciata di ore tragiche, la vita di una giovane di 20 anni.
I FATTI DENUNCIATI
LA VERSIONE DEL FERMATO
Il giovane, che abita con i genitori, lunedì sera era uscito con un gruppo di amici. Avrebbe bevuto molto e si sarebbe fatto anche qualche canna. Agli inquirenti infatti ha subito spiegato di non sapere nemmeno come era arrivato all'ospedale e di ricordare, invece, di essersi sdraiato su una panchina, una volta ubriaco fradicio. Si sarebbe, insomma, ritrovato all'improvviso al Pronto soccorso, arrivato lì a bordo di un'ambulanza chiamata da altri, dagli amici preoccupati per il suo improvviso stato di incoscienza. Una stato di smemoratezza forse dovuto a due operazioni al cervello subite dal giovane negli anni passati. Probabilmente aggravati quella sera dall'assunzione di alcol. Una volta svegliatosi in Pronto soccorso - ha riferito - avrebbe conosciuto la ragazza che poi è stata portata in un box all'interno del reparto visite. Lì lui l'avrebbe raggiunta e, quindi, secondo quanto subito denunciato da lei, violentata su una barella. Un abuso negato dal ragazzo davanti al Gip. Ma denunciato dalla giovane nell'immediatezza. Poi il giorno dopo martedì 29 maggio il tragico gesto di togliersi la vita buttandosi dal quarto piano dello stesso ospedale. Inutili i soccorsi. Gli accertamenti su quanto successo sono affidati ai carabinieri di Melegnano e San Donato Milanese. Nel frattempo, è stata disposta l'autopsia sul corpo della giovane ed è stata avanzata la richiesta di convalida del fermo per il 28enne. La pm Martina Parisi ha chiesto la custodia cautelare in carcere e anche la legale dell'uomo, Emanuela Portugalli, non ha chiesto la scarcerazione. Sono allo studio le riprese delle telecamere di sorveglianza del pronto soccorso che, secondo le prime informazioni, avrebbero ripreso parte di quanto successo.
COMMISSIONE REGIONALE
La Regione Lombardia ha immediatamente costituito una Commissione di verifica coordinata dal vicedirettore della Direzione Generale Welfare e composta da professionisti di ATS città metropolitana di Milano e dell'Agenzia dei Controlli. La Commissione si recherà già domani in ospedale per iniziare le attività di verifica.