Denunciato un altro giovane turista che deturpava il Colosseo, è il terzo caso in pochi giorni
Denunciato un altro giovane turista che deturpava il Colosseo, è il terzo caso in pochi giorni
16 luglio 2023, ore 11:47
Aveva la stessa età, 17 anni, la ragazzina svizzera che ha compiuto lo stesso gesto poche ore prima, scrivendo sul basamento del Colosseo l’iniziale del suo nome, una N. A raccontare tutto, in quel caso, una guida turistica: “Quando l’ho rimproverata ha fatto spallucce, sorridendo, senza comprendere che quel gesto le sarebbe costato una denuncia e una multa fino a 15mila euro”
E’ successo ancora, e questa volta è la terza. Nuova denuncia per deturpamento al Colosseo. Dopo la turista svizzera di 17 anni sorpresa a incidere l'iniziale del suo nome su un basamento dell'Anfiteatro Flavio, ieri poco prima delle 18, un altro turista, uno studente tedesco di 17 anni, accompagnato da un insegnante, è stato denunciato dai carabinieri del Comando di Piazza Venezia per deturpamento.
Turista 17enne denunciato per deturpamento e sanzionato
I carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, su richiesta del personale di vigilanza "Parco Archeologico del Colosseo" sono intervenuti, denunciando e sanzionando amministrativamente il turista 17enne che era stato poco prima sorpreso e fermato mentre "grattava" su una parete al piano terra dell'Anfiteatro Flavio, provocando il distacco di un frammento del laterizio.
I precedenti e le giustificazioni bizzarre
Aveva la stessa età, 17 anni, la ragazzina svizzera che ha compiuto lo stesso gesto poche ore prima, scrivendo sul basamento del Colosseo l’iniziale del suo nome, una N. A raccontare tutto, in quel caso, una guida turistica: “Quando l’ho rimproverata, ha fatto spallucce, sorridendo, senza comprendere che quel gesto le sarebbe costato una denuncia e una multa fino a 15mila euro”. Ancor più singolare la reazione della famiglia: “E’ solo una ragazzina, non sta facendo nulla di male”. Due casi che si contendono l’Oscar del turismo cafone con un giovane bulgaro residente a Londra, che venti giorni fa ha inciso il suo nome e quello della fidanzata sull’Anfiteatro Flavio e poi si è giustificato spiegando: “Ohibò, non sapevo fosse un monumento antico!”.