Detenuto da tre anni, seconda possibilità sul campo da rugby

Detenuto da tre anni, seconda possibilità sul campo da rugby

Detenuto da tre anni, seconda possibilità sul campo da rugby


03 febbraio 2019, ore 14:00

A febbraio il detenuto tunisino esordirà in Serie C

Tre sere a settimana Ben Smail Arbi dimentica di essere un detenuto e si allena con i suoi compagni della squadra di rugby Cus Brescia. Una seconda possibilità per il detenuto di origini tunisine, che da tre anni sta scontando una condanna per spaccio di droga nel carcere di “Verziano” a Brescia. Una speciale licenza gli permette di uscire dalla cella per partecipare regolarmente agli allenamenti della sua squadra, in cui – come afferma il direttore sportivo Piotti – si è da subito ambientato benissimo. Nasce tutto tre anni fa, da un’idea dell’ex rugbista Roberto Pegoiani e dell’amico Oliviero Geroldi, che decidono di sperimentare per la prima volta in Italia il rugby in carcere. Una seconda possibilità per i detenuti del carcere lombardo, che oltre ad avere la possibilità di passare del tempo fuori dalla prigione, possono portare avanti uno sport come il rugby che dei valori di rispetto e disciplina ha sempre fatto i suoi pilastri. A febbraio è previsto l’esordio di Ben Smail in serie C2, in cui milita il Cus Brescia; “è da almeno un mese che non faccio altro che pensare a quel giorno” dice il tunisino, un metro e novanta e tanta grinta da mettere in campo.