18 novembre 2019, ore 09:22
Il ministro degli Esteri a Non Stop News ribadisce di essere "sconcertato" dalle dichiarazioni di Zingaretti sullo Ius Soli, che "non è nel programma di governo"
"Stiamo lavorando bene su dei punti come la legge di bilancio, abbiamo mantenuto la promessa di non aumentare l’IVA, abbiamo tolto il Super Ticket. Dal 2020 il Superticket, che è un balzello che i cittadini pagano per avere a che fare con la Sanità che già pagano con le loro tasse non esisterà più, aumentiamo un pochino il netto in busta paga, un primo passo ma in ogni caso una promessa mantenuta. Quando si tratta di affrontare i temi concreti questo Governo procede e devo dire che anche i gruppi parlamentari in Parlamento stanno lavorando bene, stiamo emettendo decreti importanti come il decreto clima, la stabilizzazione di 50.000 insegnanti precari della scuola e tanti altri provvedimenti. Io ho ascoltato la dichiarazione di Zingaretti di ieri ed è chiaro che abbiamo un’Italia sott’acqua per il dissesto idro geologico, per i cambiamenti climatici e per la corruzione, vedi il Mose a Venezia, abbiamo delle emergenze come la questione dell’ILVA in questo momento, non c’è nel programma di governo la questione dello Ius Soli e se sento che rilanciano questi temi credo di avere il diritto di dire che sono sconcertato. Abbiamo delle priorità, delle emergenze, i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro a Taranto e qui si lancia lo Ius Soli, che per altro non è mai stato discusso nell'accordo di Governo". Lo ha detto Luigi Di Maio a Non Stop News stamattina. Il ministro degli Esteri e leader del Movimento 5 Stelle sul caso della casa dell'ex ministro Trenta: "Conoscete me e il Movimento. Con tutti gli errori che si possono fare dal mio punto di vista questa cosa è inaccettabile: la Ministra Trenta ha smesso circa due mesi fa, aveva tre mesi per lasciare quella casa ed è bene che la lasci. Poi, se il marito Ufficiale dell’Esercito ha diritto all’alloggio, può fare domanda e sono sicuro che ne avrà diritto e può accedere come tutti gli altri ufficiali dell’Esercito. Questa cosa, da un punto di vista generale fa arrabbiare i cittadini e anche noi, perché siamo sempre quelli che si tagliano lo stipendio".
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