Dieci anni di Rocco Schiavone. Le vicende del vicequestore più amato d'Italia ritornano con "ELP"
22 luglio 2023, ore 12:00
Sono passati 10 anni dalla prima volta che abbiamo “stretto la mano” al vicequestore Rocco Schiavone, personaggio inquieto e malinconico che in questo lasso di tempo è diventato anche uno dei più amati personaggi del piccolo schermo con la magistrale interpretazione di Marco Giallini nell’omonima fiction Rai.
Rocco Schiavone invecchia come tutti noi
La serie di romanzi ha un'unica firma ed un unico padre, Antonio Manzini, che ha collezionato ormai la bellezza di 14 libri tutti editi da Sellerio e dedicati alle vicende di Schiavone. La partenza c’è stata nel 2013 con “Pista nera”. Un decennio che Antonio Manzini ha festeggiato questa mattina ai microfoni di RTL 102.5 ospite di Non Stop News: “Questi anni sono volati, c’è stata questa valanga di cose belle e non me ne sono neanche accorto. - afferma l’autore - Invecchiare insieme al personaggio è buffo, strano. Ma il tempo doveva passare per me come per Rocco Schiavone. Anche lui doveva avere acciacchi, mancamenti e problematiche che abbiamo tutti noi e che tendiamo a rinviare perché o ci fanno paura o non abbiamo la forza per affrontarle. Così anche Rocco non ha le forze per affrontare la scomparsa della moglie e di un amore che non tornerà più”.
ELP, il nuovo romanzo della serie
Con la nuova uscita “ELP” (Esercito di Liberazione del Pianeta), il vicequestore più famoso d’Italia farà i conti con tematiche di calda attualità sociale. Due casi, che hanno in comune la violenza verso qualcosa o qualcuno che non si può difendere. Nel primo caso si tratta di una donna, nel secondo caso del Pianeta. Seconda vittima difesa da un gruppo di ambientalisti che avrà un ruolo rilevante nello scorrere delle pagine e che verrà vista anche con simpatia dal protagonista mentre il resto del mondo li definisce terroristi.
L'elogio alla fiction, un'operazione crossmediale riuscita
Manzini commenta ed elogia anche l’operazione crossmediale attuata dalla Rai, che ha favorito ancor di più lo sviluppo della narrazione e la conoscenza dell’opera: “La fiction è fatta benissimo ed è stata un aiuto dal punto di vista popolare – poi scherza sulla differenza numerica che c’è tra lettori e spettatori - Se io avessi gli stessi numeri della fiction, vi starei parlando dalle Hawaii”.