Diffusa conversazione degli oligarchi russi, Putin ha seppellito il Paese. Mosca contro Occidente, avanti con armi nucleari in Bielorussia
Diffusa conversazione degli oligarchi russi, Putin ha seppellito il Paese. Mosca contro Occidente, avanti con armi nucleari in Bielorussia Photo Credit: Fotogramma.it
27 marzo 2023, ore 13:00
Dichiarazioni di fuoco mentre continuano i bombardamenti in Ucraina. Controffensiva di Kiev su Mariupol e Melitopol occupate
La guerra non si ferma: gli ucraini colpiscono Mariupol e Melitopol, città occupate dai russi colpendo soprattutto –fanno sapere gli amministratori in esilio delle due città – le strutture dove si trova l’amministrazione russa. Le forze di Mosca, a loro volta, continuano a bombardare Adviika che si sta trasformando in "un luogo da film post-apocalittico", dice il capo dell'amministrazione militare Vitaliy Barabash. A Slovyansk, nel Donetsk, un civile è morto e altri sono rimasti feriti in un bombardamento russo e il presidente ucraino Zelensky ha replicato duro “Non perdoneremo il nemico”. A parlare in modo duro e violento non sono solo le armi. Il confronto a muso duro avviene a distanza, il presidente russo Vladimyr Putin risponde indirettamente a Zelensky, secondo il quale ora l'Ucraina è più forte grazie agli aiuti occidentali e scandisce, in un intervista, che fornendo armi a Kiev l’Occidente ha oltrepassato tutte le linee rosse. Putin considera i Paesi occidentali come "istigatori e mandanti" del conflitto in Ucraina con la Russia che è stata "costretta" a proteggere la popolazione della Crimea e del Donbass. In mezzo c’è la Cina che sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente russo ha detto di voler dispiegare in Bielorussia sottolinea, oggi, che piuttosto servono sforzi per risolvere pacificamente la crisi, mentre l’Ambasciata ucraina in Italia confida nella riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu ma il Cremlino ribadisce di voler andare avanti indipendentemente dalla reazione dell'Occidente. Spunta poi l'audio di una conversazione tra due oligarchi russi che accuserebbero Putin di aver seppellito il Paese.
LAVROV, DECIDEREMO A NOSTRE CONDIZIONI RAPPORTI CON OCCIDENTE
La Russia definirà le future relazioni con i Paesi occidentali alle proprie condizioni, quando e se i loro leader si calmeranno: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, come riporta la Tass. Le parole usate da Lavrov, in realtà, sono più irriverenti "Quando e se smaltiranno la sbornia, stabiliremo la nostra posizione sulle prospettive di ulteriori relazioni con loro. Ma naturalmente decideremo da soli e alle nostre condizioni", ha dichiarato Lavrov.
DIFFUSO AUDIO DI OLIGARCHI RUSSI, PUTIN HA SEPPELLITO IL PAESE
Novaya Gazeta Europa e i media ucraini hanno diffuso una conversazione telefonica presumibilmente tra il miliardario russo Farkhad Akhmedov e il produttore musicale Iosif Prigozhin in cui dicono che "Putin ha seppellito la Russia, ha fottuto tutti e tutto, l'intero Paese, l'intera popolazione". Durante la conversazione, che sarebbe avvenuta due mesi fa, i due si mostrano spaventati dalle sanzioni e manifestano un’acuta insoddisfazione per quanto sta accadendo. "Non c'è dubbio che abbiano mandato a put....e il Paese", dice l'interlocutore che sembra essere Iosif Prigozhin. "Stanno incolpando Sergey Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di m....a, ovviamente alle sue spalle ", dice. L'uomo che sembra essere l'oligarca Akhmedov consiglia a Prigozhin di "vendere tutto", e lamenta che la sua carta è stata bloccata, mentre la sua barca "marcisce" "scrivono che sono un caro amico di Putin! Fan....o. L'ultima volta che ho visto Putin è stato nel 2008". Ma Iosif Prigozhin ha smentito di essere lui uno dei due che parlano nella registrazione "Mentre ascoltavo l'audio, anch'io quasi credevo di essere io, le tecnologie odierne, le reti possono essere utilizzate per falsificare non solo una voce ma una conversazione", ha detto. L'audio è trapelato qualche settimana fa, ma solo adesso è finito sui media.
L'UNICEF DA ZELENSKY CON L'ATTORE ORLANDO BLOOM
A Kiev Orlando Bloom, ambasciatore dell'Unicef, ha incontrato il presidente ucraino. E’ lo stesso Zelensky a sottolineare in una nota “Abbiamo discusso la questione della ricostruzione del nostro Paese, delle nostre infrastrutture scolastiche. Apprezzo questo aiuto”. Secondo il Presidente, questi temi includono il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l'apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L'attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i "bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia".