Diodato a RTL 102.5: “Al palco di Sanremo non ci si abitua mai, è un’emozione sempre nuova”
Diodato a RTL 102.5: “Al palco di Sanremo non ci si abitua mai, è un’emozione sempre nuova”
06 febbraio 2024, ore 17:30
Il cantautore pugliese torna al Festival di Sanremo con il brano “Ti muovi”. Nella serata delle cover omaggerà Fabrizio De Andrè con "Amore che vieni, amore che vai” insieme al musicista britannico Jack Savoretti
Cantautore intenso e ricercato tra i più apprezzati della scena musicale italiana, Diodato torna nel 2024 al Festival di Sanremo, portando sul palco dell'Ariston la sua cifra stilistica, energica, elegante ed unica, dopo la vittoria nel 2020 con “Fai Rumore” (triplo platino), un brano che è entrato nella storia della musica italiana e nel cuore dell’Italia intera.
«Al palco di Sanremo non ci si abitua mai, è un’emozione sempre nuova. Ogni volta hai la sensazione di fare qualcosa di diverso e di importante».
“Ti muovi” (Carosello Records), scritto, composto e arrangiato dallo stesso Diodato, che ne firma anche la produzione artistica con Tommaso Colliva - produttore discografico di fama internazionale al fianco del cantautore dall’album “Che vita meravigliosa” - è una ballad intensa ed energica, un prezioso viaggio nell’animo di un essere umano che si trova ad affrontare emozioni inaspettate. E l’emozione, partendo dall’etimologia della parola stessa, è qualcosa che crea movimento, che scuote equilibri e rimette in discussione le verità che avevamo con fatica costruito. È il riaffiorare di sensazioni e visioni che sembravano essere lontane, ma che riemergono con forza forse anche per volontà.
Nella serata di venerdì dedicata alle cover, Diodato si esibirà sul palco del Teatro Ariston con “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, uno dei brani che l’hanno ispirato a diventare il cantautore che è oggi. Al suo fianco ci sarà un amico, Jack Savoretti, cantautore di origine genovese che lo accompagnerà in quest’esibizione unica per omaggiare Fabrizio De Andrè a 25 anni dalla sua scomparsa su uno dei palchi più importanti della musica italiana.
«Per la serata dei duetti farò un tributo a Fabrizio De André con 'Amore che vieni, Amore che vai', una canzone che ho registrato circa 10 anni fa e mi ha portato molta fortuna. È stato il mio primo incontro con De André, poeta e punto di riferimento per me. A 25 anni dalla scomparsa mi sembrava giusto fare un tributo sul palco di Sanremo, con un amico, Jack Savoretti»
Testo "Ti muovi" - Diodato
(di A. Diodato
Ed. Music Union/Gli Alberi - Milano – Roma)
Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile
(fonte: TV Sorrisi e Canzoni)