Diodato a RTL 102.5: “Per i miei concerti volevo qualcosa di diverso, è un viaggio sensoriale che ti invita a partecipare emotivamente e che tocca l’anima interiore”
13 novembre 2024, ore 17:30
Nel corso di The Flight, il cantautore ha presentato in diretta radiofonica il 45 giri di “La mia terra”, il suo primo tour teatrale e la pubblicazione dei vinili di precedenti album “Cosa siamo diventati” e “Che vita meravigliosa” (Carosello Records)
Diodato è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Matteo Campese e La Zac per presentare il 45 giri di “La mia terra”, brano scritto per la colonna sonora di “Palazzina LAF” - esordio alla regia di Michele Riondino - con cui il cantautore ha vinto il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Ciak d’Oro, la Targa Tenco e il Premio Amnesty International Italia. Sul lato B del 45 giri il cantautore ha inciso la leggenda della fondazione di Taranto, dando voce a chi ha sentito quel racconto per tanti anni trasformarsi di bocca in bocca. Ai microfoni di RTL 102.5, Diodato ha raccontato: «Uno dei miei più grandi amori e passioni è il cinema e sentire questo amore corrisposto è una cosa bellissima. Poter unire il mondo della musica e quello del cinema è un grande privilegio. Sono felicissimo per tutti i riconoscimenti, perché è una canzone a cui tengo tanto, che parla della mia terra ed è legata a un film bellissimo».
Il primo tour nei teatri
È ufficialmente sold out il primo tour nei teatri di Diodato, con cui il cantautore porta in scena in tutta Italia ventuno spettacoli intensi, un nuovo viaggio musicale che esplora la contaminazione tra musica e teatro mettendo al centro l’emozione. Dopo il successo della data zero al Teatro Moderno di Grosseto, il tour teatrale tutto sold out del cantautore ha avuto inizio al Teatro Petruzzelli di Bari e lo ha portato ad esibirsi a Lecce, Mestre, Milano, Roma, Napoli, Civitanova Marche, Assisi, Palermo, Catania, Rende, Firenze, Bologna, Schio. Il tour proseguirà con i concerti previsti a Torino, Mantova, Trento, Genova e Parma. Insieme a Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico che ha firmato produzioni internazionali in Cina, negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi Uniti, Diodato ha costruito uno spettacolo capace di riflettere la necessità del cantautore di creare un supporto visivo che potesse veicolare al meglio l’apparato musicale dello spettacolo. In merito al tour, Diodato ha rivelato: «Restano le ultime date del tour ed è il mio primo vero tour teatrale, non volevo fare un semplice concerto, ma qualcosa di diverso ed è un vero e proprio viaggio sensoriale. È un concerto che invita l’ascoltatore a partecipare emotivamente e la risposta del pubblico è stata bellissima. Il teatro ti pone davanti a una sfida e a un silenzio sacro e ti devi spingere un po’ oltre. Questo è uno spettacolo, un concerto che ha a che fare con l’anima interiore e crea un momento di condivisione. Io sento delle vibrazioni fortissime quando suono e persino i miei amici mi hanno detto che sul palco sono veramente me stesso. Per me significa esprimersi anche fisicamente e portare chi ho davanti in quell’altrove che mi porta a scrivere canzoni. Al termine di questo tour non voglio interrompere il flusso che si è creato e mi piacerebbe continuare al più presto».
I vinili dei precedenti album
Durante The Flight, Diodato ha anche raccontato della pubblicazione delle ristampe in vinile dei precedenti album "Cosa siamo diventati", per la prima volta in assoluto in vinile, e "Che vita meravigliosa", nuovamente disponibile dopo lunga attesa. «Il vinile di “Cosa siamo diventati” è la prima volta che viene pubblicato e sono molto contento perché è stato un album importante, che mi ha permesso di esprimermi ancora meglio e trovare un fuoco sulla mia musica e su cosa fare. Invece “Che vita meravigliosa” è già uscito in vinile, ma adesso per la prima volta include anche “Un’altra estate” che era uscito solo come singolo digitale. La copertina è un bellissimo lavoro di Paolo De Francesco che mostra l’imprevedibilità della vita, rappresenta quando ti crei e immagini la tua vita ma in realtà vengono scombinati tutti i tuoi piani. A me in generale piace molto l’idea del vinile e ascolto spesso anche i miei. Quando senti il disco hai un approccio diverso, se hai del tempo da poter dedicare alla musica puoi concentrarti di più rispetto al tipo di ascolto che si fa oggi» ha aggiunto Diodato.