22 giugno 2018, ore 19:47 , agg. alle 20:03
Balzanelli, l'Europa aveva chiesto di affiancare i due numeri, non di sostituirli
Il tempo che passa tra una telefonata di soccorso e il momento in cui arriva un'ambulanza, rappresenta il discrimine stesso tra una vita salvata e una vita persa. In Italia, da quando sono entrate in funzione le Centrali di risposta con il numero unico 112, il tempo prezioso di intervento si è dilatato. Colpa dello smistamento delle chiamate e del passaggio da un operatore all'altro. "L'Europa non ci ha chiesto di sostituire il numero di emergenza 118 con il 112, ma di affiancarlo. Invece l'Italia ha istituito il 112 eliminando gli altri numeri. Non solo, Bruxelles non ci ha neppure chiesto di spendere soldi pubblici per le costosissime Centrali uniche di risposta". La denuncia arriva proprio dal presidente nazionale della Società italiana sistema 118 Mario Balzanelli. Che chiede per i cittadini italiani le stesse modalità del resto d'Europa: l'accesso diretto al Sistema di emergenza territoriale, cioè il nostro 118. E, con l'esperienza maturata dopo anni sul campo, racconta: "In caso di arresto cardiaco, che uccide circa 8 italiani all'ora, per ogni minuto che passa si perde mediamente il 10% di possibilità di ripristino della circolazione spontanea".