25 ottobre 2021, ore 18:00
Ritrovato il corpo dell'uomo di 67 anni disperso a Scordia. Si cerca ancora la moglie
Smottamenti, cedimenti, allagamenti in numerosi comuni della parte orientale della Sicilia. Si contano i danni dopo nubifragi che hanno trasformato le strade in fiumi di fango e detriti, mentre resta l’allerta maltempo nella Regione. I cittadini sono stati invitati a restare a casa. Disagi, in particolare, nel catanese. Scordia è il centro abitato maggiormente colpito dall’uragano. Qui è stato ritrovato il corpo dell’uomo di 67 anni, travolto ieri dalla furia dell’acqua, mentre era in auto con la moglie. Proseguono le ricerche della donna tutt'ora dispersa. Soccorsi nell’entroterra etneo numerosi automobilisti, tra cui 5 turisti stranieri che erano a bordo di un pulmino. A causa dell'esondazione del fiume Simeto, rimane chiuso un tratto della strada statale 194 'Ragusana'. Disagi anche per il traffico aereo allo scalo di Fontanarossa con voli cancellati o dirottati su Palermo. Nelle ultime 12 ore oltre 200 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in tutta la Sicilia. Allerta rossa estesa anche a domani in Calabria e, soprattutto nella provincia di Reggo Calabria, per l’uragano che si è abbattuto sull’area Jonica. Scuole chiuse a scopo precauzionale in parte della regione. La forte perturbazione interesserà nelle prossime anche Basilicata e Campania, dove è stato sospeso momentaneamente a causa del forte vento il servizio della funivia che collega la città di Castellammare di Stabia con il Monte Faito.
Parla il sindaco di Scordia
"La notte scorsa siamo stati colpiti da un uragano e ci siamo trovati inermi davanti ad un disastro. Non avevano un mezzo adatto per poter intervenire per aiutare le persone in difficoltà. La Protezione Civile ci deve aiutare. Le finanze di molti Comuni, compreso il nostro, sono in ginocchio. Dobbiamo adeguarci a fronteggiare questi eventi calamitosi che si ripetono". Sono queste le parole di Franco Barchitta, sindaco di Scordia, il centro abitato della provincia di Catania messo in ginocchio dall’uragano. Il primo cittadino ha chiesto lo stato di calamità naturale, mentre si contano i danni. “Stiamo compiendo una prima stima e stiamo intervenendo per l'allagamento in molte abitazioni, anche in quelle periferiche. La gente è sfiduciata e spaventata e non si riesce a spiegare perché succedono queste cose”, ha aggiunto Franco Barchitta.