Disco verde alla doppia somministrazione, vaccino anti covid e antinfluenzale
02 ottobre 2021, ore 20:29
In Italia via libera alla doppia somministrazione: si potranno fare nella stessa seduta vaccino Covid-19 e antinfluenzale. Lo prevede la bozza della circolare del ministero della Salute
Due gesti di prevenzione che adesso potranno essere effettuati in un unico momento, antinfluenzale e vaccino anti Covid si possono fare insieme. Regioni ed enti locali sanitari hanno ricevuto la circolare del ministero della Salute che autorizza la doppia iniezione all'interno della stessa seduta vaccinale. Una direttiva approvata anche in vista della ripresa della campagna anti-influenzale d'autunno che il ministro Roberto Speranza sottolinea come sia "anche quest'anno molto importante per proteggere al meglio soprattutto le persone più fragili". Riguarderà infatti alcune categorie di soggetti, quelli per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente. Nel documento si citano ad esempio "le persone over 60 non ancora vaccinate o gruppi target della dose addizionale o booster".
LE PRECISAZIONI DELLE AUTORITA’ SANITARIE
Tra le principali precisazioni c’è quella sull’assenza di indicazioni, nelle schede tecniche dei vaccini anti-Covid autorizzati dall'Agenzia europea dei medicinali Ema, relative alla loro somministrazione concomitante con altri vaccini. Pur tuttavia "tenuto conto delle attuali indicazioni dalle principali autorità di Sanità Pubblica internazionali e dei dati preliminari, sarà possibile programmare la somministrazione dei due vaccini nella medesima seduta". Il ministero precisa inoltre che sarà possibile effettuare la somministrazione concomitante di un vaccino anti-Covid utilizzato in Italia e un altro vaccino del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, "con l'eccezione dei vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti-SarsCoV2".
FAUCI, CON TERZA DOSE FINO A 44 VOLTE PIU' PROTETTI CONTRO VARIANTI
Mentre l'Italia ha da poco cominciato le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid ai primi gruppi selezionati di popolazione, l’efficacia della terza dose, almeno per anziani e fragili, non sembra messa in discussione dai dati esposti dall'immunologo e consigliere scientifico della Casa Bianca, Anthony Fauci, che in relazione alle principali varianti di Sars-CoV-2 parla di un innalzamento dell'effetto scudo "fino a 44 volte" dopo il richiamo. "A 15 giorni dalla somministrazione della terza dose di Moderna – ha detto il super esperto Usa, secondo quanto riferito in una nota della Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti in Congresso a Firenze - rispetto a più varianti possiamo vedere un aumento della protezione di 23 volte contro la mutazione D614G (la prima rilevante rispetto al ceppo originario di Wuhan, ndr), di 32 volte rispetto alla mutazione B.1.351, detta 'sudafricana' e infine di 44 volte rispetto alla mutazione P.1, detta 'brasiliana'".
FIGLIUOLO, A BREVE ARRIVEREMO A 80% VACCINATI
Il commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha fatto il punto sulla campagna vaccinale. "A breve arriveremo all'80%" ha detto ricordando che quando è stato nominato c'erano "4,5 mln di somministrazioni e ora siamo a oltre 85 mln di somministrazioni. Abbiamo superato le 42 mln e 650mila seconde dosi, e questo vuol dire, come ha detto Brusaferro, che abbiamo una curva dei contagi in discesa, un calo drastico delle ospedalizzazioni, delle terapie intensive e dei decessi e questo mi rincuora".
IL BOLLETTINO QUOTIDIANO
Sono 3.312 i nuovi casi di Covid registrati da ieri e 25 le vittime. Il tasso di positività è in calo allo 0,93%.