Strage Corinaldo, un minorenne e altri sette gli indagati
10 dicembre 2018, ore 17:00 , agg. alle 17:18
Nel frattempo migliorano le condizioni dei feriti, quattro pazienti respirano da soli
In una conferenza stampa in Procura ad Ancona è stato comunicato che l'iscrizione nel registro degli indagati del minore che avrebbe spruzzato lo spray è un atto dovuto e che i reati contestati sono omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose. Altre 7 persone, oltre al minore che secondo testimoni sarebbe colui che avrebbe spruzzato lo spray urticante, sono state fermate in relazione a quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo. Si tratta, hanno spiegato i pm, dei tre titolari della società che gestisce il locale e dei quattro proprietari dell'immobile. Anche nei loro confronti l'accusa ipotizzata al momento è quella di possesso di droga ma non è escluso che possa cambiare nelle prossime ore. L'ipotesi che sta prendendo piede tra chi indaga è che alla Lanterna Azzurra fosse presente una banda di giovani dedita alle rapine nei confronti di coetanei e che potrebbe aver utilizzato lo stratagemma dello spray urticante per coprirsi la fuga. Questa per il momento è una ipotesi, si attendonoi conferme. Nel frattempo migliorano le condizioni di altri 4 feriti in ospedale dei 7 pazienti in codice rosso. Sono stati estubati e respirano spontaneamente. Per tre di loro le condizioni seppur stabili sono ancora critiche. La prognosi per tutti rimane riservata. Si tratta di pazienti che oltre al trauma hanno subito un periodo più o meno prolungato di asfissia le cui conseguenze andranno valutate nel tempo.