Dolcenera si racconta in collegamento su RTL 102.5: “Siamo esseri fatti per stare insieme e non da soli”
Dolcenera si racconta in collegamento su RTL 102.5: “Siamo esseri fatti per stare insieme e non da soli”
05 maggio 2020, ore 20:00
La cantante ha detto di aver vissuto la fase iniziale della quarantena in modo negativo, per poi riscoprire grazie alla musica la forza di trasformare la paura in coraggio
“Non me la sono sentita di cantare dal balcone”
Emanuela Trane, in arte Dolcenera, è apprezzata da sempre non solo per la musica, ma soprattutto per la personalità che anche in questo periodo non è venuta meno: “Non ho passato un bel periodo durante questa quarantena – ha confessato la cantante – tanto che non ho preso parte a nessuna iniziativa” ha spiegato, facendo riferimento alle tante organizzate come le live session via social e i canti dai balconi di casa. “Solo dopo qualche settimana ho trovato il mio modo per risollevarmi, donando una canzone che spero il mio pubblico abbia apprezzato”.
“Dobbiamo valorizzare la bellezza”
“Delle mie canzoni sicuramente ‘Un altro giorno sulla terra’ è la mia preferita. Quando l’ho scritta mi ha dato un sacco di speranza” ha raccontato Dolcenera, sottolineando come la canzone voglia mettere in risalto la bellezza del mondo, che troppo spesso viene dimenticata e forse, proprio come sta accadendo in questo periodo, è fondamentale invece ricordarne l’importanza.
Continuando a parlare di musica, a chi chiede quale canzone ha segnato la svolta per Dolcenera lei risponde sicura: “Certamente la prima, quella con cui ti presenti al grande pubblico e per me quel momento risale alla vittoria di Sanremo Giovani nel 2003 con il brano ‘Siamo tutti la fuori’, una canzone in un certo senso lontana dai canoni sanremesi di quell’epoca” ha detto l’artista, sottolineando che il valore sta nel mettere quanto più possibile della propria personalità in un testo, ma senza sottovalutare l’importanza del continuare a crescere, evolversi, studiare e approfondire perché “non bisogna sedersi sugli allori”. Ciò che conta, ricorda Dolcenera rispondendo ad una fan è “il coraggio, quello che deriva dalla paura, ma anche e soprattutto quello di avere una propria testa ed essere analitici sulla realtà, per sentirsi indipendenti nel proprio pensiero sempre e nei confronti di tutto”.
“La creatività ha bisogno di essere stimolata dalla condivisione”
Tanti gli artisti che si sono dedicati alla scrittura e Dolcenera spiega che inizialmente avrebbe pensato di poter sfruttare il tanto tempo a disposizione proprio scrivendo, “ma l’attenzione e l’animo in questo momento sono focalizzati sulla drammaticità del momento, quindi alterno momenti d’entusiasmo a momenti più cupi” ha fatto sapere Manu, fermamente convinta del fatto che “la creatività ha bisogno di essere alimentata dal rapporto con la gente e in questo momento, dove non è possibile incontrarsi, non è stimolante scrivere”. Dolcenera ha poi raccontato di essere reduce da un bellissimo viaggio in Africa, conclusosi proprio poco prima che iniziasse il lockdown: “Mi sono portata i colori e i suoni di quella terra che avrei voluto tradurre in musica, ma sono stata frenata dalla clausura. Siamo esseri fatti per dover star insieme e non per stare soli”.
“Per un concerto bisognerà aspettare”
Sono in tanti i fan che non vedono l’ora di rivedere la cantante sul palco, ma lei stessa ha spiegato che ci vorrà del tempo: “Se ne riparlerà l’anno prossimo forse, ma nel frattempo ci riuniamo a distanza” ha raccontato. Anche Dolcenera infatti ha preso parte all’iniziativa ‘Italian Allstars 4 Life’: l’8 maggio uscirà “Ma il cielo è sempre blu”, cover del celebre brano di Rino Gaetano, per l’occasione reinterpretata da cinquanta artisti italiani e i proventi saranno devoluti alla Croce Rossa Italiana. “Uscirà anche il video e non oso immaginare quanto lavoro toccherà al regista che dovrà mettere insieme le singole riprese che ognuno di noi ha girato in autonomia a casa” ha concluso Dolcenera.