Domani a Pratica di Mare 249mila vaccini anticovid di AstraZeneca, da martedì inizierà la somministrazione agli under 55

Domani a Pratica di Mare 249mila vaccini anticovid di AstraZeneca, da martedì inizierà la somministrazione agli under 55

Domani a Pratica di Mare 249mila vaccini anticovid di AstraZeneca, da martedì inizierà la somministrazione agli under 55


05 febbraio 2021, ore 14:30 , agg. alle 16:21

Secondo il commissario straordinario all'emergenza Domenico Arcuri, la campagna di vaccinazione contro il coronavirus procede "a pieno ritmo", nonostante i ritardi delle consegne. Entro marzo saranno immunizzati 7 milioni di italiani. Si lavora per arrivare alla produzione entro i confini nazionali dei vaccini Pfizer e Moderna

In anticipo rispetto ai temi previsti, giungeranno domani nell’hub di Pratica di Mare i primi vaccini anticovid messi a punto dalla azienda anglo-svedese AstraZeneca. Si tratta di 249,600 dosi del farmaco che inizialmente sarebbero dovute arrivare il prossimo 15 Febbraio. Saranno stoccate per alcuni giorni, prima dell’invio ai 293 centri di distribuzione delle regioni. I tempi sono già stati definiti nel corso del recente vertice tra governo e regioni che ha stabilito anche un doppio binario per la campagna di immunizzazione contro il coronavirus: da una parte i preparati di Pfizer-BioNTech e di Moderna per gli over 80; dall’altra l’utilizzo del vaccino di AstraZeneca per gli under 55, che verrà impiegato per il personale scolastico docente e non docente, forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti. In quest’ultimo caso tutto dovrebbe essere pronto per martedì prossimo. Il doppio percorso è stato deciso dopo le indicazioni dell’Ema e la mancanza di studi approfonditi sull’efficacia del farmaco dell’azienda anglo-svedese sulla popolazione più anziana.

La campagna vaccinale

Nel corso di una conferenza stampa, il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha fatto il punto sulla campagna di vaccinazione che, ha detto , “funziona a pieno ritmo”. “Entro marzo potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani. È quello che si può fare visto che nel primo trimestre l'Italia avrà il 50% delle dosi di vaccino che erano inizialmente previste”. Il commissario ha sottolineato che si è passati dai 28 milioni di vaccini preventivati ai 14,7 milioni che alla fine del primo trimestre saranno consegnati all’Italia. Ciononostante, il nostro Paese resta quello dove è stato immunizzato definitivamente il più alto numero di persone in Europa, quasi un milione.

“Lavoriamo per produrre i vaccini in Italia”

Per aumentare la disponibilità delle armi contro il coronavirus, l’Italia sta lavorando per ottenere l’autorizzazione alla produzione dei vaccini di Pfizer e Moderna entro i confini nazionali: “Ci sono facilities italiane che sarebbero capaci di aumentare le quantità di vaccini, la discussione è in corso a livello europeo auspichiamo che vada a buon fine. In quel caso saremo pronti a mettere a disposizione gli stabilimenti italiani” - ha aggiunto ancora Arcuri - L'Italia insieme a qualche altro Paese Ue ha promosso questa istanza in seno alla Commissione a causa della scarsità di dosi. So che c'è un lavoro istruttorio in corso da parte dell'Ue, ma non è una cosa semplice. C'è bisogno che i produttori siano d'accordo".


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