Domani al via l’Australian Open di Tennis, c’è entusiasmo per Djokovic
02 gennaio 2023, ore 08:00 , agg. alle 11:05
Il grande tennis ricomincia dall’Australia, domani, martedì 3 gennaio inizia l’Australian Open, c’è entusiasmo per Djokovic
Nella bollente estate australiana prende il via martedì 3 gennaio il primo grande evento tennistico dell’anno: l'Open d'Australia. In queste ore c’è entusiasmo per Novak Djokovic, che dopo la disputa legale dello scorso anno, il serbo non era vaccinato e fu messo alla porta, quest’anno invece è ai nastri di partenza. Nutrita anche la presenza italiana. Al torneo di Adelaide, ci sarà l'esordio di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego.
Tutti pazzi per Djokovic
Novak Djokovic è stato accolto con molto entusiasmo dai tifosi ed è stato applaudito al suo arrivo ad Adelaide per l'Open d'Australia. Il serbo si è posto l’obiettivo di provare a vincere e puntare al decimo titolo nello slam down under, decisamente uno dei suoi tornei preferiti. “Mi sono sempre trovato benissimo in Australia, ho giocato il mio miglior tennis, ho ricevuto molto supporto, quindi spero di poter vivere qui un'altra fantastica estate”, ha confessato in un post su Instagram. L’esordio sarà col francese Constant Lestienne, n.65 al mondo.
Gli italiani in gara
Quanto agli azzurri in gara all’Australian Open, Jannik Sinner affronterà il britannico Kyle Edmund e nei quarti potrebbe incontrare il numero otto al mondo, Andrey Rublev. Lorenzo Sonego, invece, è stato inserito nella parte alta del tabellone, quella con Djokovic, e il sorteggio gli ha riservato Daniil Medvedev, numero 7 del mondo. Sinner e Sonego sono iscritti anche come coppia anche al torneo di doppio e il loro debutto sarà con le wild card australiane James Duckworth e Alexei Popirin.
L’esclusione dei tennisti russi
Se lo scorso anno ad essere escluso dal torneo australiano era stato Djokovic, perché non vaccinato contro il Covid, l’esclusione di quest’anno è invece politica e riguarda i tennisti russi e bielorussi a causa della guerra in Ucraina. Ma sul questa esclusione, la tennista bielorussa Aryna Sabalenka, numero 5 al mondo, sottolinea che “il bando nei nostri confronti decretato per Wimbledon non ha portato ad alcun risultato, stanno ancora combattendo una guerra” dicendosi delusa che lo sport sia in qualche modo coinvolto nella politica. “Siamo solo atleti che praticano il loro sport”. Ha continuato. Sabalenka ha poi aggiunto che “nessuno sostiene la guerra” .