Domani comincia la tregua a Gaza, 13 ostaggi israeliani saranno liberati
23 novembre 2023, ore 18:00
Il cessate il fuoco siglato da Hamas e Tel Aviv prevede una pausa di 4 giorni nei combattimenti
Sono 13 gli ostaggi israeliani che saranno liberati domani pomeriggio, secondo quanto si è appreso oggi, dopo che il braccio armato di Hamas ha confermato, attraverso un comunicato, che la tregua a Gaza comincerà domani mattina alle 7, le 6 in Italia. La pausa nei combattimenti durerà quattro giorni, così come previsto dall’accordo siglato con Israele, grazie alla mediazione del Qatar e dell’Egitto. Durante questo periodo 50 ostaggi, donne bambini e ragazzi sotto i 19 anni, saranno rilasciati in cambio della scarcerazione di 150 donne e bambini palestinesi detenuti in Israele. L'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu ha già ricevuto la lista con i nomi delle persone catturate il 7 ottobre scorso che presto torneranno a casa, dovrebbero essere componenti di un’unica famiglia, ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri qatarino, Majed Al-Ansari. Tel Aviv farà, invece, tornare in libertà 39 palestinesi. Gli ostaggi israeliani rilasciati saranno consegnati alla Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa ed entreranno in Egitto attraverso il valico di Rafah. Durante il cessate il fuoco oltre duecento camion di aiuti umanitari, carburante compreso, giungeranno ogni giorno nella Striscia di Gaza. Durante la tregua, gli aerei di Israele cesseranno di volare sul nord della Striscia di Gaza per 6 ore al giorno, dalle 10 alle 16. Lo ha indicato il braccio armato di Hamas, le Brigate al-Qassam.
Gaza City, sospesa l'evacuazione dell’ospedale più grande della Striscia
Il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato la sospensione del coordinamento con l'Oms in seguito all'arresto giovedì mattina del personale medico dell'ospedale Al-Shifa. Ciò significa che l'evacuazione dei feriti e delle rimanenti squadre mediche è bloccata. Il direttore dello Shifa è finito in manette perché la struttura sotto la sua direzione sarebbe servita come comando e centro di controllo di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce dell'esercito israeliano. Una perizia patologica ha confermato anche che l'omicidio della soldatessa Noa Marciano è avvenuto all'interno del nosocomio. Sono oltre 190 le persone che sono state evacuate dallo Shifa a Gaza, secondo quanto ha reso noto la Mezzaluna rossa palestinese, ammalati, feriti, loro accompagnatori e membri dello staff medico.