Domani la riapertura delle scuole, videomessaggio del premier Conte, studenti, dovrete fare la vostra parte

Domani la riapertura delle scuole, videomessaggio del premier Conte,  studenti, dovrete fare la vostra parte

Domani la riapertura delle scuole, videomessaggio del premier Conte, studenti, dovrete fare la vostra parte


13 settembre 2020, ore 15:12

In un breve videomessaggio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in vista della riapertura delle scuole prevista domani, lunedì 14 settembre, invita gli studenti a rispettare le regole

In un breve videomessaggio in diretta Facebook, durato poco più di 3 minuti, e diretto al mondo della scuola, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha deciso di salutare l'avvio dell'anno scolastico nella maggior parte degli istituti italiani a partire da domani mattina, lunedì 14 settembre, rivolgendo un appello soprattutto agli studenti per il rispetto delle regole di cautela per tutelare la salute personale e quella delle persone amate.

Il messaggio agli studenti

Giacca e cravatta, appoggiato alla sua scrivania di Palazzo Chigi, il premier è andato in onda con 20 minuti di ritardo rispetto a quanto annunciato. Il messaggio era previsto per le ore 12. “Lunedì si torna a scuola. Rivolgo un augurio a studenti, insegnanti, personale scolastico. Sarà un momento di intensa emozione. E' un'emozione che vivrò anche io da capo di un governo che si è impegnato per il ritorno in sicurezza ma anche da padre”. Lo sottolinea il premier Giuseppe Conte nel messaggio diffuso su Facebook per l'inizio della scuola, non nascondendo che “Ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all'inizio. Voi dovrete fare la vostra parte, dovete impegnarvi a rispettare le regole di cautela che vi consentiranno di tutelare la vostra salute e la salute delle persone che amate e che vi amano”

“La scuola - ha poi aggiunto Conte rivolgendosi ancora agli studenti - è il cuore pulsante del Paese, è un luogo di accoglienza. Nella scuola ci sono tutti i progetti per un futuro migliore. Lì imparerete non solo le nozioni che troverete nei libri di testo, ma anche a dialogare, a comunicare e a rafforzare il vostro bagaglio di interessi, a coltivare i sogni che realizzerete da uomini e donne adulti”

Il ringraziamento agli insegnanti

“La scuola sconta carenze strutturali che ci trasciniamo da anni aggravate dall'attuale pandemia” ha detto Conte, che salutando gli insegnati ha detto: “avete fatto uno sforzo straordinario in questi mesi di lockdown continuando a fare lezione con la didattica a distanza, non era affatto facile eppure avete svolto un grandissimo lavoro e per questo vi siamo grati”

L’appello alle famiglie

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha ringraziato anche le famiglie, le mamme, i papà che hanno fatto molti sacrifici e non si è dimenticato dei dirigenti scolastici e del personale della scuola: “in questi mesi estivi non vi siete fermati un attimo, avete lavorato tantissimo per essere pronti per la riapertura” ha detto il premier che ha continuato “Saremo con tutti voi, saremo al vostro fianco e continueremo a esserlo nei prossimi giorni e mesi”.

In chiusura il premier ha comunque rivolto a tutti l'augurio "di affrontare e vivere l'anno scolastico con fiducia ed entusiasmo. Impegnatevi nello studio - ha detto agli studenti - e migliorerete voi stessi”.

Le reazioni

Non sono mancate le reazioni al messaggio diffuso su Facebook dal premier Conte, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha detto: “Abbiamo sventato il messaggio alla nazione di Conte a Domenica In, ad una settimana dal voto. Prima di lui solo Kim Jong Un in Corea del Nord”. In una nota, invece il vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli scrive: “Al di là delle fandonie raccontate da Conte e dal ministro Azzolina, sulla scuola è giusto fare un'operazione verità. Il governo ha fallito nel suo intento di riportare tutti i ragazzi tra i banchi il 14 settembre perché non è riuscito a garantire quella sicurezza sanitaria indispensabile a ripartire ovunque. La scuola domani prenderà il via solo in quelle realtà virtuose ed esclusivamente grazie al lavoro di amministratori locali e presidi su cui il governo ha scaricato tutta la responsabilità dell'avvio del nuovo anno scolastico”.


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