Domani la risposta di Hamas sulla liberazione di 33 ostaggi proposta da Israele

Domani la risposta di Hamas sulla liberazione di 33 ostaggi  proposta da Israele

Domani la risposta di Hamas sulla liberazione di 33 ostaggi proposta da Israele


Ore delicate per evitare l’operazione di terra a Rafah che preoccupa gli Stati Uniti. Biden chiama Netanyahu

Si appresta a partire, alla volta del Cairo, una delegazione di Hamas guidata dal capo negoziatore Khalil al-Hayya, per incontrare alti funzionari dell’intelligence egiziana. Appuntamento domani nella capitale. La fazione islamica farà sapere la sua risposta all'ultima proposta di Israele per un cessate il fuoco a Gaza, con al centro la liberazione di 33 ostaggi, proposta su cui Tel Aviv sembra essere disponibile a fare concessioni.

Ore delicate per evitare l’offensiva nel sud della Striscia di Gaza  che preoccupa Washington. A Riad il segretario di stato americano Blinken, in occasione al World Economic Forum, sta incontrando i leader arabi per una mediazione. Intanto, il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Gantz, ha dichiarato: “Il ritorno degli ostaggi israeliani a casa è più importante dell'operazione militare a Rafah". Sono stati, comunque, approvati i nuovi piani per la continuazione della guerra a Gaza, in previsione anche della possibile offensiva al confine con l’Egitto.

"Israele ci ha assicurato che non andrà a Rafah fino a quando non avremo avuto l'occasione di condividere il nostro punto di vista", ha fatto sapere il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby. Il ministro delle Finanze e leader di destra radicale israeliano, Bezalel Smotrich, ha avvertito Netanyahu, se annulla l'operazione a Rafah il governo non avrebbe più diritto di esistere.

Secondo i media israeliani, gli Stati Uniti stanno prendendo parte a un disperato sforzo diplomatico per impedire alla Corte penale internazionale di emettere in settimana mandati di arresto per il premier  Netanyahu, il ministro della Difesa Gallant e il capo dell'Idf Halevi.

In serata Biden ha chiamato Netanyahu. Il presidente americano e il premier israeliano hanno parlato delle trattative in corso sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. Il capo della Casa Bianca ha ribadito al primo ministro la sua posizione su Rafah, come è noto contraria all'operazione di terra. Focus sugli aiuti. I due leader hanno affrontato il tema dell'aumento delle consegne di aiuti umanitari a Gaza, inclusi i preparativi per aprire nuovi passaggi al nord a partire dalla prossima settimana. 


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