
Don Samuele Marelli sotto inchiesta per abusi su minori
27 marzo 2025, ore 15:30
L’ex responsabile degli oratori milanesi è indagato per presunti abusi sui ragazzi
Don Samuele Marelli, dal 2017 a capo della Fondazione degli oratori milanesi (FOM), è sotto inchiesta per presunti abusi sessuali su minori. La notizia, che circolava da mesi negli ambienti parrocchiali, è ora oggetto di indagini sia della Curia che della Procura di Monza.
Un allontanamento che aveva già fatto discutere
A maggio dello scorso anno, don Marelli aveva abbandonato il ruolo di vicario della comunità religiosa Giovanni Paolo II di Seregno, parlando di un periodo di “discernimento” per il proprio benessere psicofisico. Una decisione che aveva sorto dubbi e sospetti tra i fedeli, con voci di presunti “comportamenti inappropriati” che ora si sono trasformate in accuse ben più gravi.
Le indagini in corso
Attualmente, il tribunale ecclesiastico lombardo sta valutando il caso, mentre la Procura di Monza ha aperto un fascicolo riservato per fare luce sulla vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, alcuni ragazzi dell’oratorio avrebbero manifestato segnali di disagio già nel 2023. Gli educatori, notando atteggiamenti insoliti, hanno segnalato la situazione alla Curia e alle autorità competenti, avviando così la cosiddetta “indagine previa”.
Le accuse e il profilo di Marelli
Le accuse parlano di presunti comportamenti equivoci, battute fuori luogo e atteggiamenti inappropriati nei confronti dei giovani. Don Samuele, conosciuto per il suo carisma e la capacità di comunicare con i ragazzi, è stata una figura di rilevanza all'interno della Chiesa ambrosiana. Nel 2017, durante la visita di Papa Francesco a Milano, era seduto accanto al Pontefice sul palco dello stadio San Siro.
Accompagnava spesso i ragazzi in piscina, ai campi estivi e ad altre attività, esercitando su di loro un’influenza notevole. Dietro questa immagine si nascondevano comportamenti che hanno fatto sì che la Chiesa lo sospendesse da tutte le attività religiose e lo tenesse lontano dalla parrocchia.
In attesa della verità
Al momento non si conosce il numero esatto delle presunte vittime né i dettagli precisi delle accuse. Tuttavia, ai genitori dei ragazzi coinvolti, agli educatori e al Consiglio pastorale della comunità di Seregno è già stato comunicato un resoconto ufficiale dei fatti. La Chiesa ha definito le accuse come molto gravi. Ora si attende l’esito delle indagini per fare chiarezza su una vicenda che ha scosso profondamente la comunità religiosa.