Donald Trump alla Casa Bianca ? La figlia del grande elettore Elon Musk vuole andare via dal paese
08 novembre 2024, ore 13:30
Vivien Jenna Wilson, 20 anni transgender, è terrorizzata dal ritorno alla presidenza di Trump, le persone come me, ha detto, qui non hanno futuro
Elon Musk , sposato due volte, padre di 11 figli si trova di fronte ad un pessimo rapporto con la figlia Vivien Jenna Wilson, ventenne. Come è noto il multimiliardario ha sostenuto in ogni modo Donald Trump,e in queste ore non perde occasione per festeggiare. Di contro cresce l’amarezza di Jenna, la figlia transgender di Musk, già in rotta da qualche anno con il padre, fortemente preoccupata dalle politiche di Trump sulle questioni di genere. La 20enne, attraverso la piattaforma Threads di Meta, ha scritto: "Ci penso da un po' e i risultati delle elezioni me lo hanno confermato. Non vedo il mio futuro negli Stati Uniti", dopo il risultato elettorale che porterà Donald Trump a gennaio alla Casa Bianca. Anche se restasse in carica solo per 4 anni, anche se le normative anti-trans non venissero magicamente approvate, le persone che hanno votato volontariamente per lui non se ne andranno da nessuna parte tanto presto, agiranno contro le persone come me.
Vivien si è fatta cancellare il cognome
La giovane aveva già rotto i ponti con il padre qualche anno fa dopo averlo accusato di essere un "genitore assente" e di non voler accettare la sua transizione di genere. Musk si era spinto a dire "Non ho più un figlio", aveva sottolineato il fondatore di Testa e di Space X. Lei nel 2022 aveva fatto richiesta al Tribunale della California di disconoscimento di paternità per poter cambiare il suo cognome. Al giudice aveva dichiarato che non desiderava più "essere collegata col mio padre biologico in qualsiasi modo o forma". Ed il tribunale le diede ragione. Oggi infatti il cognome Musk risulta cancellato.
Musk se la prende con le scuole e l’università
L’uomo più ricco del mondo, non sopportando le scelte della figlia, non ritenendo di essere in qualche modo causa dei fatti, aveva puntato il dito per il suo disagio con la figlia ai "neo-marxisti" delle scuole e delle università private d’élite in cui aveva iscritto la figlia. In particolare il miliardario ha manifestato la sua rabbia contro la Crossroads School for Arts & Sciences di Santa Monica, parlando con il biografo Walter Isaacson. Per Musk l'istituto aveva infettato la mente della figlia con il “virus woke” che in breve significa non stare svegli. L'uomo aveva poi aggiunto che la frattura con Wilson lo aveva addolorato più della morte del suo primogenito, Nevada. "Le ho fatto molte proposte, ma lei non vuole passare del tempo con me", aveva sentenziato Musk, liberandosi da ogni responsabilità sul fallimento del rapporto con la figlia.