Donald Trump svelò i segreti dei sottomarini nucleari americani, lo avrebbe confidato a un magnate

Donald Trump svelò i segreti dei sottomarini nucleari americani, lo avrebbe confidato a un magnate

Donald Trump svelò i segreti dei sottomarini nucleari americani, lo avrebbe confidato a un magnate   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


07 ottobre 2023, ore 07:50 , agg. alle 17:40

L'ex presidente degli Stati Uniti avrebbe confidato a un magnate australiano i segreti dei sottomarini nucleari; storia falsa per interferire sulle elezioni, sostiene Trump

Donald Trump avrebbe svelato a un miliardario australiano i segreti dei sottomarini nucleari americani. Informazioni che devono restare top secret, e che invece sarebbero state svelate poco dopo l'addio alla Casa Bianca. Informazioni che ora rischiano di aggravare la posizione dell'ex presidente degli Stati Uniti nell'indagine del procuratore speciale Jack Smith sulle carte segrete a Mar-a-Lago. "False e ridicole", così Donald Trump bolla queste indiscrezioni, che a suo dire sarebbero state messe in giro per screditarlo in vista delle elezioni del 2024.

I fatti

Tutto sarebbe avvenuto nel corso di una cena nel club privato in Florida di Donald Trump, di cui il magnate Anthony Pratt è membro. L'ex presidente, secondo indiscrezioni, si è lasciato andare alle rivelazioni sui sottomarini, scendendo nel dettaglio del numero delle testate nucleari che sono in grado di trasportare e su quanto possono avvicinarsi al nemico russo senza essere scoperti. Acquisite le informazioni, Pratt le ha condivise con altre decine di persone, mettendo di fatto a rischio la sicurezza nazionale. Proprio Pratt è stato sentito da Smith, il procuratore a cui fanno capo le indagini federali nei confronti di Trump.


Trump domina la scena politica

Il tutto mentre tra processi e rivelazioni, l'ex presidente degli Stati Uniti continua a dominare la scena politica. Nei sondaggi, Donald Trump, resta in forte vantaggio su tutti i rivali repubblicani in vista della nomination per le prossime elezioni del 2024 alla casa Bianca e, per ricordare a tutti il suo peso nel partito conservatore, si appresta a visitare agli inizi della prossima settimana Capitol Hill, entrando a gamba tesa nella corsa alla carica di Speaker della camera dopo il siluramento di Kevin McCarthy.


Lo speaker della Casa Bianca

Donald Trump vuole condurre il gioco per la nomina dello Speaker della Casa Bianca, appoggiando  la candidatura di Jim Jordan, suo fedelissimo di estrema destra. "Era una star già prima dei suoi successi a Washington. Sarà un grande Speaker: ha il pieno e totale sostegno", ha scritto su Truth. Trumpiano di ferro, Jordan cerca i voti necessari per essere eletto ma la strada appare in salita. I repubblicani moderati non sosterranno la sua leadership alla camera. "Cercherò di lavorare con chiunque sarà il prossimo Speaker. I repubblicani controllano metà del Congresso e cercherò di lavorare con loro", ha detto, invece, l'attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden senza entrare nel dibattito in corso sul dopo McCarthy, anche alla luce delle critiche che si è attirato il partito democratico per aver contribuito alla sua destituzione.


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