11 gennaio 2024, ore 20:12
La vittima si chiamava Ester Palmieri ed aveva 38 anni. E’ stata trovata in casa dalla madre in un lago di sangue. I tre figli della coppia affidati a uno zio
Si chiamava Ester Palmieri la donna di 38 anni uccisa con un fendente alla gola dall'ex compagno Igor Moser, 45 anni, questa mattina nella sua abitazione a Montalbiano, frazione del Comune di Valfloriana, in Trentino. Il femminicidio è avvenuto mentre i tre figli della coppia erano a scuola. Poi l'uomo ha lasciato l’appartamento, teatro, del delitto, ed è rientrato a casa sua, a Castello di Fiemme. Lì si è si è tolto la vita impiccandosi. Ad avvisare i carabinieri è stata la madre della donna che ha trovato la figlia in un lago di sangue. I tre bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni sono stati al momento affidati a uno zio. La relazione tra Ester e Igor era giunta al capolinea. La separazione tra i due (che non erano sposati) potrebbe essere all’origine dell’omicidio. Non risultano, comunque, denunce o segnalazioni di pregressi maltrattamenti o violenze. La vittima da qualche tempo aveva aperto uno studio olistico. Ester Palmieri prima di avviare lo studio listico aveva frequentato la scuola di estetica Armida Barelli di Levico Terme, in seguito aveva anche fatto una scuola per diventare operatrice socio-sanitaria, lavorando per 15 anni in quell'ambito, senza però mai abbandonare il settore del benessere e del massaggio. L’ex compagno invece lavorava come boscaiolo in un'impresa individuale. Sul posto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Cavalese. Sotto choc la comunità di Valfloriana.
Parla il sindaco di Trento, dopo l'ennesimo femminicidio
''Ancora un femminicidio nel nostro Trentino. Ancora una tragedia che pare aver seguito l'identico, atroce copione. Il pensiero ora va alle vittime, una donna barbaramente uccisa, i tre figli piccoli rimasti orfani, i familiari straziati dal dolore. È un'emergenza e ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l'autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto''. Questo il messaggio pubblicato sui social dal sindaco di Trento Franco Ianeselli.