30 ottobre 2018, ore 15:34
Da una ricerca emerge anche un allarme per i cannabis shop
Il 29% degli italiani ha paura che i ragazzi o i propri figli si lascino tentare dalla droga o dall'alcol. Un dato secondo solo ai problemi di salute (35%). Al terzo posto c'e' il timore che i propri ragazzi possano essere vittime di un incidente stradale (27%) o di bullismo (22%). E' quanto emerge da un'indagine che l'istituto Piepoli ha realizzato per il Moige, intervistando sia genitori che cittadini senza figli, in occasione del lancio della campagna "Mano al volante, occhio alla vita", promossa con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per sensibilizzare oltre 8mila ragazzi e 15mila genitori di 10 regioni italiane sul tema dell'incidentalita' stradale, correlata all'uso di droghe e alcol. Ad emergere dalla ricerca e' anche l'allarme per la diffusione che stanno avendo gli shop di cannabis legale. Secondo sei italiani su dieci, l'apertura di negozi dedicati alla vendita di cannabis legale potrebbe contribuire a incrementare la propensione dei giovani a fare utilizzo di sostanze stupefacenti. Un timore particolarmente forte tra i genitori (63%), che perde lievemente di intensita' tra coloro che non hanno figli (54%). Per quanto riguarda la lotta alle droghe tra i giovani, per gli italiani serve un'alleanza tra la famiglia e la scuola. Famiglia e scuola, in quest'ordine, sono infatti, secondo la maggioranza degli intervistati, i principali attori della lotta alla diffusione di alcol e droghe prima di mettersi alla guida. Un ruolo preminente viene dato all'istituzione familiare, il cui ruolo e' considerato molto importante da nove intervistati su dieci, mentre solo sei su dieci attribuiscono pari valore al ruolo dell'istituzione scolastica.