26 maggio 2021, ore 20:02
Raggiunto l'accordo per la risoluzione del contratto tra l'allenatore pugliese e la società nerazzurra, è ufficiale anche la fine del rapporto tra i rossoneri e il giovane portiere
La Milano del calcio dice addio a due suoi pezzi da novanta: Antonio Conte e Gigio Donnarumma, attraverso le rispettive società, hanno ufficializzato, oggi, che il loro futuro non sarà più all'ombra del Duomo. L'allenatore dei nerazzurri ha trovato l'accordo per la rescissione per contratto, con una buonuscita da sette milioni di euro. Per lui è pronta una ricchissima panchina nella Premier League britannica. Diverso il discorso per il portiere, ormai ex Milan. Il giovane campano, da tempo dato lontano dai rossoneri, ha sciolto la riserva e preso la decisione di non restare alla corte di Stefano Pioli. Sembra destinato alla Juventus.
Le strade di Conte e dell'Inter si separano
Il tecnico pugliese ha deciso di lasciare Milano. Il ridimensionamento della proprietà cinese, nonostante lo scudetto, non gli è piaciuto. Da giorni, poi, le sirene inglesi si facevano sempre più pressanti. Il suo futuro prossimo potrebbe essere la Premier League. Il Tottenham sembra gli abbia, già, offerto un contratto straordinariamente conveniente dal punto di vista economico. Ma non solo, anche la promessa di non cedere i big, vedi Harry Kane, e di costruire una squadra che possa primeggiare anche in Europa. I tifosi dell'Inter rumoreggiano, ma la proprietà cinese ha affermato che verrà ceduto soltanto un big della squadra che ha vinto il titolo.
Il futuro di Gigio a Torino ?
"Le strade si dividono, non posso che augurare il meglio a un ragazzo sensibile come lui": lo ha detto il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, parlando a Milan Tv. Il club rossonero, come è stato già reso noto, ha individuato il suo successore nel giovane portiere Mike Maignan. "Credo che si debba ringraziare tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibile", ha continuato Maldini, "Gigio è stato leader e spesso capitano. La gente fa fatica a capire cosa voglia dire fare il professionista, si deve essere pronti a cambiare casacca. So che è difficile da accettare, è sempre più difficile trovare carriere che iniziano in un posto e finiscono lì. Gigio va rispettato e non ci ha mancato mai di rispetto", ha concluso l'ex difensore rossonero.