E' iniziata l'operazione di terra israeliana nel sud del Libano. Meloni, priorità sicurezza dei civili e dei militari italiani

E' iniziata l'operazione di terra israeliana nel sud del Libano. Meloni, priorità sicurezza dei civili e dei militari italiani

E' iniziata l'operazione di terra israeliana nel sud del Libano. Meloni, priorità sicurezza dei civili e dei militari italiani   Photo Credit: Fotogramma.it


01 ottobre 2024, ore 02:57

Nell'approvare l'operazione di terra in Libano, il gabinetto di sicurezza di Israele ha messo in evidenza che l'operazione è mirata e limitata nel tempo e nello spazio, e non punta a occupare il sud del Libano

Largamente preannunciata l’incursione di terra delle forze speciali israeliane nel sud del Libano è scattata ieri sera, accompagnata da bombardamenti dell’aeronautica dello Stato ebraico sui villaggi della regione. Al momento per un'operazione tra virgolette "limitata" per distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah. Ad annunciare ufficialmente il passo avanti dell'Idf è stato il Dipartimento di Stato americano, con l’amministrazione Biden che ha sostenuto di volere il cessate il fuoco ma che tuttavia Israele ha diritto di difendersi. Dopo ore segnate da attacchi e raid e da un primissimo bilancio del ministero della sanità del Libano che conta un centinaio di morti, solo in nottata, la prima conferma ufficiale dell’Idf “l'operazione di terra è iniziata”. E’ allora che gli stati Uniti esprimono preoccupazione per la possibilità che "un'operazione limitata nel tempo e nella portata geografica" in Libano "si trasformi in qualcosa di più grande". 

MELONI: PRIORITÀ A SICUREZZA DI CIVILI E MILITARI IN MISSIONE

La protezione dei civili italiani così come dei militari del contingente italiano di Unifil è la priorità, ha sottolineato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier, che sta seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i ministri della Difesa e degli Esteri, ha aggiunto che una de-escalation è urgente e necessaria, e che l’Italia farà la sua parte anche come G7. L’incursione di terra delle forze speciali di Tel Aviv in Libano preoccupa il governo italiano. Subito è stato il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ad invocare il più rapido rientro in Italia dei nostri connazionali. La situazione è estremamente complicata, ci sono combattimenti in corso è bene che i cittadini italiani se ne vadano dal Libano, ha detto il capo della Farnesina citando in particolare le zone nel sud del Paese e la capitale Beirut. Il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette nei bunker, ha spiegato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, secondo cui Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi tuttavia la situazione è estremamente delicata.


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