E' morto Antonio Martino, era stato tra i fondatori di Forza Italia, aveva 79 anni; cordoglio bipartisan

E' morto Antonio Martino, era stato tra i fondatori di Forza Italia, aveva 79 anni; cordoglio bipartisan

E' morto Antonio Martino, era stato tra i fondatori di Forza Italia, aveva 79 anni; cordoglio bipartisan


Aveva iniziato a fare politica con i liberali, poi il passaggio a Forza Italia già dalla fondazione; è stato ministro degli esteri e della difesa; apprezzato da Berlusconi, era stimato anche dagli avversari politici

E’ stato ministro degli esteri, poi ministro della difesa. Se la guerra in Ucraina fosse scoppiata qualche anno fa sarebbe stato in prima linea sul fronte diplomatico. Esponente di una destra liberale, Antonio Martino è stato tra gli ideologi e tra i fondatori di Forza Italia. Aveva la tessera numero due del partito, la numero uno naturalmente apparteneva a Silvio Berlusconi. Antonio Martino è morto oggi, aveva 79 anni.

FORMAZIONE LIBERALE

Era nato a Messina, figlio di Gaetano Martino, uno dei padri dell’Unione Europea. Prima di dedicarsi alla politica, è stato economista e docente universitario, preside della Facoltà di Scienze Politiche alla Luiss di Roma. I primi passi in politica li aveva mossi con i liberali: nel dicembre 1988 era stato candidato di minoranza alla segreteria del Pli. Nel 1994 aveva aderito a Forza Italia. Era stato deputato per sei legislature, dal 1994 al 2018. Martino si definiva "semplicemente liberale", e riteneva che il fallimento delle politiche stataliste fosse dovuto a ragioni non solo tecnico-economiche, ma ancor prima etiche e filosofiche. Memorabili le sue divergenze, per la sua posizione liberista in economia, con l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti: più volte Martino lo accusò, anche in interventi a Montecitorio, di avere posizioni illiberali e anti-mercato.

ATLANTISTA ED EUROPEISTA

Alla notizia della sua scomparsa, hanno iniziato ad arrivare numerosi messaggi di cordoglio, che – al di là della retorica di questi momenti- hanno fatto emergere il fatto che Antonio Martino fosse un politico stimato, anche dagli avversari. L’attuale premier Mario Draghi ha fatto le sue condoglianze tramite un comunicato di palazzo Chigi: “Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il suo più sentito cordoglio per la morte del Prof. Antonio Martino. Profondo conoscitore del pensiero liberale, ha portato i suoi valori e la sua visione del mondo al centro della vita intellettuale, politica e istituzionale italiana. Ministro degli Affari Esteri e della Difesa, si è speso incessantemente per rafforzare i legami transatlantici dell'Italia e per anticipare l'abolizione della leva militare. Ai suoi cari le condoglianze mie e del Governo.”



CORDOGLIO BIPARTISAN

Da tutta Forza Italia sono arrivati messaggi di affetto e di commosso ricordo: Silvio Berlusconi in una nota ha dichiarato: “Con Antonio Martino se ne va un amico carissimo, uno studioso illustre, un uomo libero. Con lui ho condiviso l'idea della nascita di Forza Italia, della quale ebbe la tessera numero due. Fu uno dei più apprezzati Ministri dei nostri governi, agli Esteri e alla Difesa, stimatissimo in tutti i contesti internazionali e soprattutto negli Stati Uniti, dove si era formato e dove era di casa". Come detto, il cordoglio è stato bipartisan. Dal Partito Democratico il senatore Andrea Marcucci ha scritto: “Non sempre l'ho pensata come lui, ma ho sempre apprezzato la lucidità e la profondità delle sue analisi. Sono addolorato per la scomparsa di Antonio Martino, un liberale autentico”. Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe ha dichiarato: “Antonio Martino è stato un grande uomo delle istituzioni. La competenza, l'intelligenza delle sue tesi, la passione e la signorilità sono state la cifra di tutta la sua carriera istituzionale, politica e accademica. Un liberale vero, anzi 'semplicemente liberale' come amava definirsi. Ha rappresentato la destra migliore del nostro Paese”.



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