E morto Giampiero Galeazzi, leggendario telecronista Rai, aveva 75 anni

E morto Giampiero Galeazzi, leggendario telecronista Rai, aveva 75 anni

E morto Giampiero Galeazzi, leggendario telecronista Rai, aveva 75 anni


12 novembre 2021, ore 17:00

Volto della Domenica Sportiva e di 90° Minuto ha raccontato le imprese del canottaggio azzuro. memorabile il racconto dell'oro vinto dai fratelli Abbagnale

Se ne è andato un maestro del giornalismo sportivo, amato da tutti gli italiani.  Giampiero Galeazzi, il leggendario telecronista della Rai, con un passato da canottiere, è morto all’età di 75 anni. Era malato da tempo e soffriva, in particolare, di una grave forma di diabete. Nato a Roma il 18 maggio del 1946, era conosciuto anche con il soprannome di Bisteccone, per via della sua stazza. Volto della Domenica Sportiva e di 90° Minuto la sua fama è legata anche al racconto delle imprese del canottaggio azzurro. Memorabile la telecronaca fatta da Giampiero Galeazzi,  in occasione della medaglia d'oro di Giuseppe e Carmine Abbagnale, alle Olimpiadi di Seul nel 1988. Mitiche, inoltre,  le sue interviste a gradi giocatori, come  Mardona, e i servzi dallo spogliatoio. Insuperabile quello per i festeggiamenti dello scudetto della Lazio, la squadra di cui era dichiaratamente tifoso. Ricordiamo anche il tennis. Magistrali le sue telecronache sulla Coppa Davis.  L’ultima apparizione televisiva tre anni fa a Domenica in.


Il ricordo dei fratelli Abbagnale 

"La morte di Giampiero Galeazzi è una notizia sconvolgente. Siamo stati con la figlia pochi giorni fa e avevamo parlato di lui, mi aveva lasciato molto felice il fatto che si stava riprendendo, invece arriva questa notizia. Se ne va la voce storica del canottaggio, nonché un amico e un personaggio preparato e coinvolgente”. Così  hanno parlato di Giampiero Galeazzi, nel giorno della scomparsa,  Carmine e Guuseppe Abbagnale. 


Il ricordo di Adriano Panatta

"Mi dispiace tantissimo, sapevo che non stava bene. Eravamo molto amici con Giampiero. Con lui ho solamente bei ricordi, tanto allegri, divertenti. Era un professionista pazzesco, veniva a fare le telecronache preparatissimo, sapeva tutto. Ogni tanto gli facevo qualche scherzo, si avventurava in una disquisizione tecnica, io allora gli facevo no con la testa apposta e lui, bravissimo, cambiava subito versione. Io poi gli dicevo che scherzavo, era molto divertente questa cosa". Queste le parole di Adriano Panatta per ricordare Giampiero Galeazzi


Galeazzi e il Festival di Sanremo

"Era un uomo davvero spiritoso, gli affidai un Dopofestival a Sanremo per le sue doti di grande improvvisatore, di giornalista fuori dagli schemi e dalla grande spontaneità, che sapeva fare ironia e autoironia, anche sul suo essere un gran mangione”. Con queste parole Pippo Baudo ha commentato la morte di Giampiero Galeazzi a cui affidò la conduzione del Dopofestival nel 1996.

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