E’ morto Gino Strada, fondatore della Ong Emergency. La figlia Cecilia, sono a salvare vite come mi ha insegnato
13 agosto 2021, ore 14:34 , agg. alle 16:03
Il medico e filantropo è morto all’età di 73 anni. Gino Strada aveva fondato Emergency. Dalla Ong dicono "lasciateci riprendere dal dolore". Si moltiplicano, intanto, i messaggi di cordoglio
Gino Strada si è spento, oggi, all’età di 73 anni. A quanto si apprende Strada soffriva di problemi di cuore. Con la sua Ong, nata 25 anni fa, ha costruito ospedali e punti di primo soccorso in 18 Paesi, in tutto il mondo. Le prime parole, commosse, sono quelle della presidente di Emergency Rossella Miccio "Nessuno se l'aspettava. Siamo frastornati e addolorati. E' una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo". Proprio oggi su “La Stampa” Strada ha firmato un commento sulla situazione in Afghanistan dal titolo “Così ho visto morire Kabul”.
FIGLIA CECILIA, SONO A SALVARE VITE COME MI HA INSEGNATO
Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, ricorda - in un post su Facebook - il padre morto oggi. "Amici, come avrete visto il mio papà non c'è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere...beh, ero qui con la ResQ - People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo".
DRAGHI, SEMPRE DALLA PARTE DEGLI ULTIMI NELLE ZONE PIU' DIFFICILI DEL MONDO
Arriva con una nota di palazzo Chigi, il cordoglio del premier Mario Draghi e del governo per la scomparsa di Gino Strada. "Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha appreso con tristezza della morte di Gino Strada. Ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo. L'associazione 'Emergency', fondata insieme alla moglie Teresa, rappresenta il suo lascito morale e professionale. Alla figlia Cecilia, a tutti i suoi cari e ai colleghi di Emergency, le più sentite condoglianze del governo".
FICO, MANCHERA' CORAGGIO DI UN COSTRUTTORE DI PACE
Su Twitter il messaggio di cordoglio del Presidente della Camera, Roberto Fico "Quanto ci mancherà Gino Strada, l'impegno e il coraggio di un vero costruttore di pace. La sua umanità e una missione: essere al fianco degli ultimi in tutto il mondo. Grazie per tutto quello che hai fatto. Un abbraccio ai suoi cari e a tutta Emergency_ong".
EMERGENCY, E' MORTO FELICE
"Tra i suoi ultimi pensieri, c'è stato l'Afghanistan, ieri. E' morto felice. Ti vogliamo bene Gino." Così Emergency ricorda il suo fondatore Gino Strada. "Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano", il messaggio della Ong, pubblicato su Facebook.
IL CORDOGLIO
"Difendere l'uomo e la sua dignità sempre e dovunque. Questa la lezione più bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai. La mia vicinanza ai suoi cari e a tutta Emergency" scrive su twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza. Una vita esemplare. Di amore e di lotta quella di Gino Strada per il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. La senatrice del M5s Paola Taverna scrive sui social "Ci ha lasciato Gino Strada, una gran bella persona, un uomo che ha dedicato la propria vita al prossimo, ai più deboli, alle persone in difficoltà in tutto il mondo. L'opera della sua Emergency continuerà ora anche in suo nome". Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio scrive "Gino Strada, persona stimata in tutto il mondo, aveva qualità esemplari". Definendolo "appassionato, generoso, competente" Di Maio sottolinea "Con Emergency ha messo tutto se stesso in un progetto che ha salvato vite e veicolato tanta solidarietà. Anche accettando una delle sue ultime sfide, in Calabria, ha dimostrato il suo valore e il ruolo prezioso che persone come lui hanno per il Paese. Riposa in pace Gino, quello che hai costruito resterà per sempre un modello - conclude Di Maio - Un abbraccio alla famiglia".
IL FONDATORE DI EMERGENCY CHE HA SALVATO 11 MILIONI DI PERSONE NEL MONDO
Strada è diventato, negli anni, uno dei più grandi esperti di trapianti di cuore e cure delle vittime di guerra. Tra il 1989 e il 1994 ha lavorato con il Comitato internazionale della Croce Rossa in Afghanistan, Pakistan, Gibuti, Etiopia, Bosnia ed Erzegovina, Perù e Somalia. Quando fondò nel 1994 Emergency forse non immaginava che la Ong sarebbe diventata una delle più importanti associazioni umanitarie internazionali che avrebbe curato e salvato circa 11 milioni di persone in tutto il mondo. Tra le posizioni critiche assunte, quelle più veementi riguardarono la partecipazione dell'Italia in Afghanistan nell'Operazione Isaf. Proprio nel Paese oggi di nuovo in mano ai talebani, Strada visse 7 anni. Il programma di Emergency partì in Afghanistan nel 1999 e, con 3 ospedali e 40 cliniche, ha permesso di curare oltre 7 milioni e mezzo di persone. Fu tra i primi già negli anni '90 a ritenere un errore la guerra nel Paese e a profetizzare che non avrebbe portato a nessuno degli obiettivi sperati. Dopo le dimissioni dei vari commissari straordinari alla sanità in Calabria nel 2020, il nome di Strada era circolato per ricoprire questo ruolo, ma alla fine non se ne fece niente. Strada decise allora di creare e gestire con Emergency un reparto Covid in un ospedale da campo a Crotone.