È record di bollicine italiane all'estero, rischio dazi e imitazioni

È record di bollicine italiane all'estero, rischio dazi e imitazioni

È record di bollicine italiane all'estero, rischio dazi e imitazioni


27 gennaio 2020, ore 09:00

"Un risultato senza precedenti per lo spumante", dichiara Coldiretti

È record storico per le bollicine italiane all'estero, dove finiscono circa i tre quarti delle 750 milioni di bottiglie prodotte in Italia nel 2019, con un incremento dell'export del 9%. È quanto emerge da una proiezione della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi ai primi dieci mesi dell'anno. Oltre frontiera i consumatori più appassionati sono gli inglesi, dove il consumo di bollicine made in Italy ha registrato un incremento delle vendite del 4%. Stati Uniti al secondo posto con un balzo del 13%, pur in presenza di tensioni commerciali e timori collegati ai dazi. In terza posizione c'è la Germania, seppure in calo dell'11% rispetto all'anno precedente. Lo spumante italiano piace molto anche in Russia, dove si è registrato un incremento del 23%. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il prosecco, l'Asti e il Franciacorta. Sul successo del prodotto nel mondo pesa però, secondo Coldiretti, la crescita delle imitazioni in tutti i continenti, a partire dall'Europa dove delle imitazioni del prosecco ''vengono vendute addirittura sfuse alla spina nei pub inglesi''. Un pericolo che, secondo l'associazione, ''rischia di essere amplificato dalle guerre commerciali, dai dazi Usa e dalla Brexit, che potrebbero porre ostacoli tariffari e amministrativi alle esportazioni Made in Italy ,favorendo i tarocchi locali".​

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