E' ufficiale, l'Uefa rinvia di un anno gli europei di calcio
17 marzo 2020, ore 16:12 , agg. alle 23:07
Tramontata l’ipotesi di giocare in inverno, ora si cercherà di portare a termine campionati e coppe
Sarà Euro 2021
Per ora di certezza ce n’è una: l’Europeo slitta di un anno e diventerà Euro 2021. Il calendario e le sedi delle partite rimarranno invariati: si comincerà l’11 giugno a Roma con Italia-Turchia. Finale a Wembley l’11 luglio. Il presidente dell’Uefa Ceferin in una nota ha scritto: “in un momento come questo la comunità del calcio aveva il dovere di mostrare unione, solidarietà e senso di responsabilità. La salute dei giocatori, degli staff e dei tifosi è la nostra priorità. Da parte di tutti c'è stato un autentico spirito di cooperazione”. Ceferin ha sottolineato come sarebbe stato triste far disputare a porte chiuse un torneo così seguito; il presidente ha aggiunto che lo slittamento di Euro 2020 avrà un costo enorme, ma ha aggiunto che l’Uefa farà di tutto per garantire i finanziamenti necessari al calcio per sopravvivere e svilupparsi.
Campionati e coppe
Meno certezze ci sono sul prosieguo di questa stagione; l’obiettivo è di portare a termine campionati e coppe non appena l’emergenza coronavirus sarà superata. Ma al momento più che programmi e calendari si possono stendere auspici: lo slittamento dell’Europeo lascia un po’ di spazio in più; al momento si spera di ripartire a maggio e chiudere a fine giugno, con la possibilità di sforare a luglio. Resta da risolvere il problema dei giocatori che hanno il contratto in scadenza il 30 giugno: ma questa sembra proprio una situazione in cui si può accettare uno strappo alla regola. Nella speranza che tutte le parti in causa capiscano che non è il caso di accampare richieste assurde.
Play off solo in emergenza
Ipotizzando di ripartire entro metà maggio, in un paio di mesi serrati si dovrebbe riuscire a giocare tutte le partite necessarie per portare a termine regolarmente la stagione. Certo, gli impegni per tutti sarebbero molto ravvicinati, una gara ogni tre giorni, ma in questa situazione di emergenza globale c’è poco da fare i sofisticati. Se invece lo stop per il virus si dovesse ulteriormente allungare, per campionati e coppe verrebbero prese in considerazione soluzione rapide come play off o final four. Una scorciatoia, forse anche spettacolare, ma che Uefa Leghe e Federazioni preferiscono evitare. Verrà presa in considerazione solo come estrema ratio.