Edoardo Bennato, Nessuno può salvare questo Paese
20 ottobre 2015, ore 10:43 , agg. alle 14:17
Il cantautore presenta il nuovo album "Pronti a salpare"
Edoardo Bennato è un fiume in piena durante la presentazione del suo nuovo album "Pronti a salpare", prodotto da Brando, in uscita il 23 ottobre. Il cantautore si lascia a ricordi ed aneddoti come quelli su Pavarotti a cui era legato da profonda amicizia e al quale aveva regalato l'inedito "Non è bello ciò che è bello". Infine una considerazione sullo stato del nostro Paese: "Apprezzo le parole di Beppe Grillo ma ho una domanda per loro: come intendete risolvere il problema sociale di questo Paese? Credo che né lui né i due Matteo (Renzi e Salvini, ndr) possano risolverlo".
"Pronti a salpare" - anticipato dal bel singolo "Io Vorrei Che Per Te" - esce a cinque anni di distanza da "Le Vie Del Rock Sono Infinite" e in quattordici brani c'è tutta l'energia e l'esuberanza del cantautore che dimostra ancora una volta che ha molto da dire. Il lavoro di produzione di Brando è stato certosino e il risultato è che questo album ha un sound rock tirato e moderno.
Come mai la scelta di questo titolo?
Non si riferisce solo alla decine di migliaia di disperati che cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il mondo occidentale. Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare.
In che senso?
Il mondo cambia e dovremo entrare in una altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista.
Ti riferisci a qualcosa in particolare?
Mi riferisco a tutti coloro che studiano le materie umanistiche. Loro mettono al centro di tutto l'uomo come essere sociale ma dimenticano che in realtà, sia l'uomo che gli animali sono governati dalle regole e leggi di natura. Sono solo parole. Per questo apprezzo molto di più quelli di ingegneria perché comunque usano metodi scientifici e rigorosi senza possibilità di fraintendimento.
C'è una citazione evidente a "La calunnia è un venticello" a Rossini come mai?
Perché è un compositore moderno e se fate attenzione alle sue musiche sembrano uscir fuori da musical. Comunque questa canzone è dedicata a Enzo Tortora e Mia Martini che in maniera diversa sono state vittime di calunnia. Mimì era straordinaria e quando guarda il televisione alcune sue esibizioni la vedo che brillava di luce propria, brillava di musica.
Come mai la scelta di questo titolo?
Non si riferisce solo alla decine di migliaia di disperati che cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il mondo occidentale. Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare.
In che senso?
Il mondo cambia e dovremo entrare in una altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista.
Ti riferisci a qualcosa in particolare?
Mi riferisco a tutti coloro che studiano le materie umanistiche. Loro mettono al centro di tutto l'uomo come essere sociale ma dimenticano che in realtà, sia l'uomo che gli animali sono governati dalle regole e leggi di natura. Sono solo parole. Per questo apprezzo molto di più quelli di ingegneria perché comunque usano metodi scientifici e rigorosi senza possibilità di fraintendimento.
C'è una citazione evidente a "La calunnia è un venticello" a Rossini come mai?
Perché è un compositore moderno e se fate attenzione alle sue musiche sembrano uscir fuori da musical. Comunque questa canzone è dedicata a Enzo Tortora e Mia Martini che in maniera diversa sono state vittime di calunnia. Mimì era straordinaria e quando guarda il televisione alcune sue esibizioni la vedo che brillava di luce propria, brillava di musica.
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