Egitto: il presidente al Sisi concede la grazia a Patrick Zaki
20 luglio 2023, ore 00:11
Il ricercatore, laureato a Bologna, presto sarà in Italia. Soddisfazione del governo impegnato in una lunga trattativa con Il Cairo
Al termine di un’odissea cominciata nel febbraio nel 2020 con l’arresto, 11 udienze e 22 mesi in cella, definitiva svolta giudiziaria per Patrik Zaki, condannato a tre anni di carcere da tribunale di Mansura per diffusione di notizie false. L’attivista e ricercatore egiziano è stato graziato dal presidente Abdel Fatah al Sisi, il provvedimento di clemenza firmato nel primo pomeriggio era l’unica soluzione per il ragazzo tornato a piede libero nel dicembre di due anni fa, dopo la sentenza inappellabile di due giorni fa che lo avrebbe costretto a scontare altri 14 mesi di carcere dopo quelli già trascorsi dietro le sbarre, in via preventiva. Oggi Patrick Zaki sarà in Italia. Gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi. Così la premier Giorgia Meloni che ha definito un gesto importante la grazia concessa dal presidente egiziano Al Sisi. Voglio ringraziare l'Intelligence e i diplomatici italiani ed egiziani che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare per arrivare alla soluzione auspicata , ha aggiunto la presidente del Consiglio. Attesa, dunque, per il rientro nel nostro Paese di Patrik Zaki che verrà rilasciato alle 9 di mattina, le otto in Italia. Antonio Tajani ha rimarcato l’impegno del governo italiano per risolvere il caso del ragazzo egiziano laureato a Bologna. Con la nostra politica estera abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane, ha sottolineato il vicepremier e ministro degli esteri. La grazia per Zaki è arrivata dopo una lunga e costante trattativa tra Roma e il Cairo, frutto dell'impegno congiunto di esecutivo e intelligence.