Egitto, Patrick Zaky resta in prigione, tribunale respinge richiesta di scarcerazione
Egitto, Patrick Zaky resta in prigione, tribunale respinge richiesta di scarcerazione
15 febbraio 2020, ore 15:00
Alla domanda dei cronisti sulle sue condizioni lo studente ha risposto "tutto bene"
Il tribunale di Mansura, città capoluogo del governatorato di Dakahliyya, in Egitto, ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato al suo rientro nello stato nordafricano con accuse di propaganda eversiva. "Il ricorso è stato respinto", ha detto uno dei legali del ragazzo Wael Ghaly, alla fine di un'udienza durata appena dieci minuti. Zaky era arrivato al tribunale di Mansura in manette. Entrando, aveva risposto "tutto bene" ai cronisti che gli avevano chiesto come stesse. Il ragazzo, apparentemente in buone condizioni, è entrato ammanettato al poliziotto che lo ha scortato nel locale. "C'è delusione, avevamo sperato in un esito diverso. C'erano segnali che potesse andare diversamente: un'aula piena di giornalisti, internazionali e egiziani, di diplomatici, italiani inclusi. Ma non è servito a nulla" ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. "Adesso ripartiamo con una campagna ancora più forte, più viva", in vista dell'udienza del 22, in cui si deciderà se rinnovare la detenzione preventiva di Zaky, per arrivarci "ancora più determinati".