12 giugno 2022, ore 11:56
Si vota in tutt'Italia fino alle 23 per le amministrative e i referendum sulla giustizia; a Palermo è caos dopo la defezione all'ultimo minuto di decine di presidenti e scrutatori: il Comune invia gli atti alla Procura
Palermo nel caos
Avrebbero dovuto aprire le porte agli elettori alle , come nel resto d'Italia dove si vota per il referendum e per le ammnistrative, ma in decine di seggi elettorali a Palermo la situazione è apparsa subito caotica. E le sezioni dove mancano ancora i Presidenti per insediare il seggio, con gli scrutatori in attesa sono ancora tante. "Abbiamo lavorato tutta la notte per reperire presidenti. Attualmente circa 50 seggi non sono ancora aperti ma stiamo notificando altrettante nomine", ha detto il segretario generale del comune Antonio Donne, intervenuto questa mattina a L'Indignato Speciale su RTL 102.5.
Molti cittadini costretti a tornare a casa per seggio chiuso
E sono stati tanti i cittadini che si sono presentati ai seggi e non hanno potuto esercitare il diritto di voto. Si trovano nei quartieri popolari le diverse le sezioni senza presidente: Borgo Vecchio e Borgo Nuovo, per esempio. Nella sezione 387 della borgata di Sferracavallo il presidente è stato nominato e il seggio ha aperto poco dopo le 11 con oltre quattro ore di ritardo così come è accaduto nella sezione 196 di Cruillas. In tanti segnalano la mancanza del presidente nelle sezioni 114, 67, 384, 37 della scuola Valverde, 85, 67, 136 nel quartiere Zen 2, così come nella scuola elementare Ettore Arculeo, nel quartiere Zisa, dove alcune sezioni sarebbero ancora chiuse. Nella scuola Bragaglia su 5 sezioni solo una avrebbe aperto i battenti agli elettori. Difficoltà anche nelle sezioni 236 e nella scuola Giorgio La Pira, così come nella scuola Bentivegna dove la la sezione 411 e nella 222 del plesso Marvuglia nella zona di via don Orione. Ovviamente man mano che si reperiscono i presidenti di seggio, il presidente della Corte d'appello li nomina e si insediano nelle sezioni assegnate.
Invio atti alla Procura da parte del Comune
Ma il Comune di Palermo ha deciso di interessare della situazione la Magistratura: "In relazione alla situazione determinata dalla rinuncia da parte di soggetti nominati a svolgere la funzione di presidenti del seggio, mentre si sta cercando di ovviare alle conseguenze di questo irresponsabile comportamento, l'amministrazione comunale sta inviando gli atti alla Procura della Repubblica per ogni azione di competenza finalizzata all'accertamento di responsabilità di natura penale", si legge in una nota dell'amministrazione. Le forze politiche chiedono l'intervento del Viminale, e di prorogare la durata del voto o di designare un'altra giornata per recuperare la sessione elettorale nei seggi rimasti chiusi. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha votato regolarmente questa mattina.
La partita del Palermo in contemporanea col voto
Alcuni denunciano che la concomitanza della partita del Palermo potrebbe aver influito sul caos-seggi. Stasera, infatti, allo stadio "Renzo Barbera" i rosanero giocheranno la finale di Play off serie C con il Padova per la promozione B ed è previsto il pienone con oltre 34mila spettatori. Proprio la concomitanza con le elezioni aveva suggerito la possibilita' di un rinvio della partita, anche a causa delle previste defezioni da parte di molti tifosi pronti a rinunciare alla nomina a scrutatore o presidente di seggio pur di non perdere l'occasione di assistere all'incontro e festeggiare la promozione, ma la Prefettura aveva deciso di confermare la data dell'evento sportivo.