Elezioni americane, Kamala Harris attacca Donald Trump, ecco cosa ha detto la candidata alla presidenza degli Stati Uniti
30 ottobre 2024, ore 11:30
Manca poco all'election day del 5 novembre che segnerà il destino della vice presidente e del tycoon. Lotta serrata fino all'ultimo voto per vincere la corsa alla Casa Bianca
PROSEGUE LO SCONTRO A DISTANZA HARRIS VS TRUMP
A una settimana dalle elezioni americane, Kamala Harris si rivolge ai sostenitori dall’Ellipse, il luogo di fronte alla Casa Bianca dove, quasi quattro anni fa, Donald Trump radunò i suoi e li incitò a “lottare come dannati,” dando il via agli eventi che culminarono nell’assalto al Congresso. “L’America ha bisogno di una nuova generazione di leader, e io sono pronta,” dichiara la vicepresidente, sottolineando che il Paese non deve piegarsi a chi ambisce al potere assoluto. Harris ricorda che i movimenti come Seneca Falls e Stonewall non hanno lottato invano; non lo hanno fatto per cedere le libertà fondamentali a un altro “tiranno meschino,” ha detto, un chiaro riferimento a Trump.
IL COMIZIO NEL CUORE DELL'ATTENTATO DI CAPITOL HILL DEL 2021
La folla radunata per Harris è visibilmente diversa da quella che seguì l’ex presidente: composta e consapevole, priva dell’euforia rumorosa dei sostenitori di Trump, ma determinata a esprimere sostegno. Secondo la polizia locale, oltre 52.000 persone sono giunte per ascoltare la candidata democratica, con migliaia che, pur di fronte a lunghe attese, non sono riuscite a entrare nell’Ellipse e si sono riversate sul prato antistante, nei pressi dell’obelisco dedicato a George Washington. La partecipazione massiccia, che ricorda quella del 4 luglio, dimostra il peso che questi elettori attribuiscono alle elezioni e la loro preoccupazione per un possibile ritorno dell’era Trump.
LE PAROLE DI HARRIS E L'AFFONDO A TRUMP
Con una nota accesa, Harris dichiara che “questa elezione è una scelta tra caos e libertà.” Rivolgendosi ai presenti, ricorda come Trump, da questo stesso luogo, abbia incitato una folla armata contro un’elezione libera che aveva perso. Poi tocca temi cruciali della campagna: la sicurezza al confine e la gestione dei flussi migratori. Pur promettendo misure contro i cartelli della droga e l’immigrazione illegale, Harris sottolinea che gli Stati Uniti sono una “nazione di migranti,” distinguendosi così dall’approccio rigido dei repubblicani. Parlando del suo programma, promette una presidenza diversa, pur nella continuità con Biden, ma più concentrata sui diritti riproduttivi e sui diritti umani. Affronta anche la politica estera, ribadendo che non abbandonerà gli alleati e i trattati che hanno storicamente rafforzato il ruolo americano. Un punto caldo della critica a Trump riguarda la sua presunta vicinanza a leader autoritari come Vladimir Putin e Kim Jong-un. “Sarò la presidente di tutti gli americani, anche di quelli che non sono d’accordo con me,” afferma Harris. La risposta del pubblico è calorosa, con uomini, donne, studenti e famiglie che rispondono con un convinto “We are not going back!” Molti portano cartelli per l’aborto e i diritti LGBTQ+, mentre qualcuno sventola immagini satiriche del candidato repubblicano. Il discorso si conclude tra gli applausi e l’entusiasmo della folla che, in questo spaccato della capitale, rappresenta un netto sostegno alla democratica.
BIDEN VS J.D. VANCE
Nel frattempo, mentre Kamala Harris era impegnata nel suo comizio nei pressi della Casa Bianca, il presidente statunitense Biden ne ha approfittato per attaccare Trump e i suoi seguaci. "Donald Trump non ha carattere. Non gli interessa della comunità latina. L'altro giorno uno degli oratori a un suo comizio ha definito Porto Rico un'isola galleggiante di spazzatura. L'unica spazzatura che vedo galleggiare là fuori sono i suoi sostenitori" ha detto Joe Biden, rispondendo alle affermazioni razziste che erano state fatte durante il comizio di "The Donald". Non si è fatta attendere, però, la risposta del candidato vice-presidente del tycoon, J.D. Vance che ha definito le parole del titolare della Casa Bianca come "disgustose", affermando che attaccando Trump, Biden e Harris stanno attaccando la metà degli Stati Uniti d'America.