Elezioni USA: Trump e Biden non si risparmiano attacchi e insulti. E' botta e risposta
Elezioni USA: i candidati non si risparmiano attacchi e insulti. E' botta e risposta tra gli schieramenti dei contendenti Photo Credit: agenziafotogramma.it
18 giugno 2024, ore 13:45
Volano parole grosse tra il tycoon e il vecchio Joe. Non si risparmiano accuse ed insulti tra gli schieramenti dei contendenti
La campagna elettorale americana si arricchisce di nuovi colpi di scena. I due candidati non si risparmiano fendenti e colpi bassi, ma ogni tanto il pugno torna indietro.
L'ATTACCO
Donald Trump continua a basare la sua retorica elettorale sulle supposte precarie condizioni mentali del presidente in carica. Durante il suo tour elettorale, in occasione del festeggiamento del suo 78esimo compleanno -per il quale si è autocelebrato con un ricevimento a pagamento (biglietti da 35 a 60 dollari a persona)-, attacca il suo rivale senza giri di parole: “è talmente andato che non sa più nemmeno dove si trova”. L’attacco è accompagnato da un video del G7 a Borgo Egnazia, accuratamente editato per far apparire Biden perso, mentre gli altri leader salutano il paracadutista della Folgore appena atterrato dopo lo spettacolo aereo e lo sfoggio delle bandiere durante il volo. In realtà, le immagini escludono la porzione nella quale si vede il presidente avvicinarsi a un altro parà atterrato dietro il gruppo. Con un’accurata limatura, l’immagine che ne esce è quella di un uomo (il vecchio Joe), che gesticola nel nulla… A corredo, una didascalia maliziosa che evidenzia l’assurdità delle movenze.
L'ERRORE
The Donald non molla, e continua la sua intemerata sostenendo che il presidente dovrebbe sottoporsi a un test delle sue facoltà cognitive, e che lui l’ha già fatto e l’ha passato alla grande. Ma sbaglia il nome del medico che l’ha esaminato, e trasforma il dottor Jackson in dr Johnson. La notizia passa al vaglio dei cronisti: il test risale al 2018, fu un’iniziativa di Trump, che si affidò a un suo grande fan, Ronny Jackson, appunto, ‘premiato’ nel 2021 con un seggio in Congresso.
L’ex presidente ha chiaro che l’età che avanza è un tema che lo riguarda da vicino, soprattutto se la vicenda si sviluppa nel giorno del suo compleanno, quindi vira leggermente e dichiara: ‘il problema non è l’età -conosco gente molto più vecchia e ancora in gamba- ma la sua lucidità e la sua incompetenza’.
LA RISPOSTA
I democratici, però, non perdono l’occasione di allinearsi allo stile dell’antagonista: Jame Singer, un portavoce di Biden, dichiara che Trump è sempre più incapace di concentrarsi. Poi entra nella querelle e strappa la scena a tutti il governatore dello stato dell’Illinois, J.B. Pritzker, che apostrofa letteralmente così il tycoon: “un vecchio scorreggione che si spruzza in faccia un’abbronzatura arancione”.