Elisa Live a Verona, un tetris di musica e cuore
13 settembre 2017, ore 12:00
agg. 14 settembre 2017, ore 15:50
L'artista ha dato il via ai festeggiamenti di vent'anni di carriera con "Together Here We Are"
E' stato un successo da sold out all'Arena di Verona per Elisa nel primo dei quattro appuntamenti dei festeggiamenti per il ventennale della carriera "Together Here We Are". Due ore e mezza di show con trenta brani in scaletta, tanti ospiti e la presentazione del brano inedito "Ogni istante", in radio dal 21 settembre. "Ho voluto creare un tetris tra la musica e le persone che in qualche modo mi hanno influenzata o che sono mie amiche", ha detto la cantautrice di Monfalcone spiegando la struttura dello spettacolo. Un concerto Pop Rock (seguiranno quello Acustico-gospel stasera e Orchestra il 15 e 16 settembre) impeccabile con l'alternarsi sul palco di brani che hanno caratterizzato lo stile dell'artista come "Labyrinth" e "Stay" fino ai più recenti "Bruciare per te" e "L'anima vola". Uno show nello show con la presenza del corpo di ballo con coreografie di Veronica Peparini ad effetto e sempre gradevoli. Elisa in gran forma regala ancora una volta una atmosfera magica che non si esaurisce al termine del Live.
Sul palco si sono avvicendati Giuliano Sangiorgi ("Ti vorrei sollevare") poi raggiunto da Emma ("Sorrido già"), Alessandra Amoroso ("Comunque andare"), Tommaso Paradiso fugace in "Anima Fragile", Francesco Renga ("Vivendo adesso"), Loredana Berté ("Almeno tu nell'universo"), LP ("Stranger") e Giorgia ("Luce").
IL NUOVO SINGOLO NASCE DA UN'URGENZA DI COMUNICARE
"Ho voluto presentare Ogni istante (scritto a quattro mani con Davide Petrella) - spiega Elisa dopo il concerto - subito all'inizio del concerto per un regalo ai miei fan. E' una canzone a cui tengo molto e rappresenta il filo conduttore che mi lega a loro dall'inizio della mia carriera. Mi sono sempre stati vicino".
IL NUOVO ALBUM? MI SONO PRESA IL GIUSTO TEMPO
"Un po' presa per la preparazione dello spettacolo per l'Arena e un po' dopo una attenta valutazione con la mia nuova etichetta discografica (Universal) abbiamo deciso di prenderci un pochino di tempo prima di procedere alla pubblicazione dei brani inediti. E' stata la scelta più giusta che potessi prendere. Non voglio fare le cose di fretta".
QUESTA FESTA NON E' PER ME STESSA
"Ho voluto dedicare questa festa agli altri, ai miei fan e alle persone che mi seguono. Non è una festa per me stessa e non l'ho mai pensato. Sono proiettata verso gli altri".
IL CORO GOSPEL E' UN OMAGGIO A MIO NONNO
"E' stato mio nonno Marcello a farmi amare i cori. A volte vi sarete chiesti del perché nei miei dischi ci sono sempre un sacco di cori, ecco è stato lui che amava sempre cantare e metteva sempre me e mia sorella, da piccoline, una al fianco all'altra per l'intonazione giusta e a farci cantare nel miglior modo possibile".
LE FASI DELLA MIA CARRIERA
"Dovessi pensare alle tappe della mia carriera direi che la prima è quella di una casa discografica (Sugar) che ha creduto in me, poi la libertà di poter cantare in inglese, il lungo tour con il secondo disco non facile, la vittoria a Sanremo con Luce e poi quella che sono oggi".
IL NUOVO SINGOLO NASCE DA UN'URGENZA DI COMUNICARE
"Ho voluto presentare Ogni istante (scritto a quattro mani con Davide Petrella) - spiega Elisa dopo il concerto - subito all'inizio del concerto per un regalo ai miei fan. E' una canzone a cui tengo molto e rappresenta il filo conduttore che mi lega a loro dall'inizio della mia carriera. Mi sono sempre stati vicino".
IL NUOVO ALBUM? MI SONO PRESA IL GIUSTO TEMPO
"Un po' presa per la preparazione dello spettacolo per l'Arena e un po' dopo una attenta valutazione con la mia nuova etichetta discografica (Universal) abbiamo deciso di prenderci un pochino di tempo prima di procedere alla pubblicazione dei brani inediti. E' stata la scelta più giusta che potessi prendere. Non voglio fare le cose di fretta".
QUESTA FESTA NON E' PER ME STESSA
"Ho voluto dedicare questa festa agli altri, ai miei fan e alle persone che mi seguono. Non è una festa per me stessa e non l'ho mai pensato. Sono proiettata verso gli altri".
IL CORO GOSPEL E' UN OMAGGIO A MIO NONNO
"E' stato mio nonno Marcello a farmi amare i cori. A volte vi sarete chiesti del perché nei miei dischi ci sono sempre un sacco di cori, ecco è stato lui che amava sempre cantare e metteva sempre me e mia sorella, da piccoline, una al fianco all'altra per l'intonazione giusta e a farci cantare nel miglior modo possibile".
LE FASI DELLA MIA CARRIERA
"Dovessi pensare alle tappe della mia carriera direi che la prima è quella di una casa discografica (Sugar) che ha creduto in me, poi la libertà di poter cantare in inglese, il lungo tour con il secondo disco non facile, la vittoria a Sanremo con Luce e poi quella che sono oggi".