"Elisabetta non aveva rimpianti": il reverendo Iain Greenshields racconta gli ultimi giorni di vita della Regina
"Elisabetta non aveva rimpianti": il reverendo gli ultimi giorni di vita della Regina d'Inghilterra. Un anno fa la sua morte Photo Credit: agenziafotogramma.it
08 settembre 2023, ore 07:00
Ad un anno esatto dalla morte di Queen Elizabeth parla il suo confessore. "Durante quegli ultimi pasti, la Regina parlò dell’amore per la Scozia", dice Greenshields
Un anno senza la regina Elisabetta. Per decenni è stata la più longeva al mondo: una donna con una forte personalità, diventata regina giovanissima, che ha ispirato scrittori e registi. Una donna che resterà nei cuori di milioni di persone.
Quante cose sono cambiate dopo la sua morte, avvenuta l'8 settembre 2022? Tante. Innanzitutto Carlo è stato incoronato re lo scorso 6 maggio insieme a sua moglie Camilla. Sullo sfondo, invece, resta la rottura tra Harry e la famiglia Reale, dopo il suo allontanamento da Londra a seguito del matrimonio con Meghan Markle.
LE ULTIME ORE DI VITA DELLA REGINA
“La regina Elisabetta non aveva rimpianti. Era in pace prima di morire e i suoi pensieri si concentravano sulla fede, su suo padre, re Giorgio VI, e sulla bellezza di Balmoral”, a parlare è il reverendo Iain Greenshields, moderatore dell'Assemblea generale della Chiesa di Scozia. Proprio lui, che ha deciso di rompere il silenzio dopo un anno, ha trascorso qualche tempo come ospite della Famiglia Reale negli ultimi giorni di vita di Elisabetta.
Iain Greenshields, che parla ai tabloid inglesi, è un fiume in piena. Le sue parole fanno il giro dei giornali di tutto il mondo. “Sua Maestà era fragile - racconta ancora - ma la mente era ancora acuta. Era molto preoccupata della Fede. Era l'anno del Giubileo di Platino e quindi stava guardando indietro. Aveva una memoria notevole. Non aveva rimpianti”.
La regina è morta nel castello di Balmoral, residenza molto amata da Elisabetta. Quando morì Lady Diana, il 31 agosto 1997 a seguito di un tragico incidente stradale a Parigi, la regina si trovava in vacanza proprio lì. Fu costretta a tornare a Londra dopo alcuni giorni di silenzio, che pesarono molto sulla Corona inglese.
Ma torniamo al racconto di Iain Greenshields, che fu uno dei pochi a cui venne garantito l'accesso al castello negli ultimi giorni di vita della regina.
"AD UN CERTO PUNTO E' ANDATA ALLA FINESTRA..."
“C'erano solo sei persone a cena durante le tre notti in cui fu lì, tra cui Sophie Wessex (ora Duchessa di Edimburgo), la Principessa Reale Anna e suo marito, il Comandante Sir Timothy Laurence, John Warren, l'addestratore di cavalli della regina e la sovrana stessa”, dice il religioso. “Durante quegli ultimi pasti, la Regina parlò dell’amore per la Scozia. A un certo punto è andata alla finestra e ha detto “chi non vorrebbe essere qui?” Era in pace con il mondo e si percepiva. Quando morì ho pensato a mia madre e a come anche lei avesse parlato della fede in Dio poco prima di lasciarci. Quindi, mi chiedo se le persone, anche inconsciamente, si stiano preparando per la fine. È anche molto comune quando le persone stanno per morire la voglia di riflettere sui propri genitori, come fece la regina. Aveva sempre considerato la vita e i suoi doveri di capo di Stato attraverso il prisma della fede cristiana e sembra che la fede sia rimasta intatta e salda”.
UN ANNO DOPO LA MORTE DI ELISABETTA
The Queen, la regina per antonomasia, è morta a 96 anni. Presente sulle scene fino all'ultimo momento: indimenticabile la foto con la premier Liz Truss. Dimagrita, sorridente, con un livido sulla mano: l'ultima foto di Elisabetta ha fatto il giro del mondo in poche ore. Tutti la ricordano. E poi l'outifit: cardigan e gonna tartan, simbolo della Scozia da sempre. Ma la gonna, in senso generale, per Elisabetta ha rappresentato tanto: indipendenza, libertà e non solo. I colori, negli abiti, hanno sempre avuto un ruolo dominante e l'opinione pubblica lo sapeva. Rosa pastello, verde, giallo: la lista di colori usati dalla regina è assai lunga.