Elon Musk vuole conquistare il cervello umano, presentato a San Francisco Neuralink
29 agosto 2020, ore 18:52
Un impianto cerebrale, già testato sui maiali, per curare paralitici, ciechi e malati mentali. E’ questa l’ultima sfida del fondatore di Tesla e SpaceX
Entrare nel cervello umano. E' questa la nuova sfida di Elon Musk. Il fondatore di Tesla e SpaceX ha presentato i risultati raggiunti con la Neuralink, la sua società specializzata in intelligenza artificiale che sta lavorando a un progetto per collegare direttamente il cervello a una macchina, un dispositivo con sviluppi potenziali enormi a partire dal campo sanitario. Attraverso una dimostrazione dal vivo Musk ha mostrato il funzionamento di un chip senza fili impiantato nel cervello di un maiale e grazie al quale su uno schermo è stato possibile osservare le connessioni cerebrali dell'animale. L'obiettivo dichiarato da Elon Musk è di arrivare a sperimentare questa tecnologia su un essere umano entro la fine del 2020
La piattaforma Neuralink, a San Francisco la dimostrazione del dispositivo già impiantato sui maiali
Il congegno ideato dalla società di Elon Musk è stato presentato ieri sera nella sede di Neuralik, a San Francisco. Ha le dimensioni e lo spessore di una moneta, l’obiettivo è di installarlo nella scatola cranica di un essere umano, dopo la fine delle sperimentazioni sugli animali. Musk, in barba alla sensibilità degli animalisti, ha mostrato maiali che da due mesi vivono con dei sensori nel cervello e alcuni esemplari a cui la piattaforma Neuralink era stata impiantata e poi rimossa. La "demo dei tre porcellini", così chiamata da Musk per certi versi si può definire da brividi. Nel filmato si vede Gertrude, un maiale con un chip grande come una moneta, muoversi in un recinto mentre le connessioni cerebrali dell’animale sono ben visibili sul display di un computer, a favore degli spettatori presenti all’evento.
Per un chip da inserire nel cervello umano è già arrivato il via libera dalla Food and Drug Administration
L’obiettivo dichiarato di Neuralink è quello di mettere in comunicazione diretta i neuroni del cervello con le sempre più sofisticate macchine che l’uomo è in grado di realizzare. Musk ha promesso che rispetterà tutti i severi standard di sicurezza della FDA. La società Neuralink ha chiesto e ottenuto dalla Food and Drug Administration una sorta di corsia preferenziale: il riconoscimento dello straordinario valore del suo progetto. Potrà procedere speditamente, evitando ritardi burocratici. Il dispositivo creato dalla società di Musk può, in base a quanto si è appreso, aiutare a curare disturbi quali perdita di memoria, perdita dell'udito, depressione e insonnia. Il fondatore di Tesla, che ieri ha illustrato i nuovi risultati ottenuti dalla startup che dal 2016 studia nuove tecnologie in campo medico, punta a curare negli esseri umani malattie neurologiche come Alzheimer, Parkinson e lesioni al midollo spinale. Elon Musk vuole arrivare a sperimentare questa tecnologia su un essere umano entro la fine del 2020
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