26 luglio 2023, ore 12:15 , agg. alle 12:37
Notte di lavoro per i Vigili del Fuoco in Sicilia, ancora attivi alcuni roghi intorno a Palermo e Messina; a Milano si fa la conta dei danni della furia del maltempo
E’ tornato il sole a Milano ma in queste ultime ore sono stati tanti gli interventi per rimuovere tutto quello che la furia del vento e le grandinate eccezionali avevano abbattuto o danneggiato: alberi, cornicioni, impalcature. Non ci sono altri feriti per fortuna e i disagi sono in via di soluzione, in particolare quelli legati alla circolazione dei mezzi pubblici: regolare la metropolitana, mentre i mezzi di superficie incontrano interruzioni.
I roghi al Sud, ipotesi origine dolosa
Ancora drammatica al Sud invece la situazione. In Sicilia per tutta la notte, i vigili del fuoco hanno lavorato nelle aree interessate dai roghi, oltre 700 gli interventi . Ancora attivi alcuni focolai sulle colline intorno a Palermo, nel messinese è completamente carbonizzata l'area di servizio Tindari Sud, sulla A20, in direzione Messina e le fiamme sono arrivate a minacciare anche il santuario di Tindari. Nel Catanese roghi nella pineta di Nicolosi e nell'aerea protetta della Timpa di Acireale. Sono al momento sotto controllo gli incendi a Vieste, in provincia di Foggia; e a San Cataldo, a pochi chilometri da Lecce. Il sindaco della cittadina garganica ha ipotizzato una regia umana negli incendi. Cinque persone hanno perso la vita nelle ultime terribili 48 ore per gli eventi meteorologici estremi, nella nostra Penisola.
Mattarella, affrontare crisi climatica Mediterraneo
E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto una conversazione telefonica con la sua omologa greca, Katerina Sakellaropoulou “a cui ha espresso la forte preoccupazione per la crisi climatica che sta colpendo con violenza la regione del Mediterraneo. Sakellaropoulou ha sottolineato la necessità di un'iniziativa congiunta da parte dei Paesi dell'Europa del Sud, per affrontare i rischi climatici” . Il Presidente ha anche chiamato i sindaci di Palermo e di Catania, a cui espresso la sua vicinanza. Oggi pomeriggio, intanto, in un consiglio dei Ministri quasi esclusivamente dedicato alla situazione climatica, verrà decretato lo stato di calamità per le cinque regioni che ne hanno fatto richiesta.