Emmy Awards 2016, è il trionfo di Game of Thrones
19 settembre 2016, ore 11:57 , agg. alle 12:20
La serie vince ben 12 premi alla 68esima edizione degli Oscar della tv e arriva a 38 riconoscimenti
La 68esima edizione degli Oscar della tv, gli Emmy Awards, proclama Il Trono di Spade come Miglior serie drammatica che raggiunge il record di serie prime time più premiata di sempre. Veep, invece, si conferma dall'anno scorso migliore commedia e Il trono di spade riafferma la sua popolarità non solo fra il pubblico ma anche fra i membri dell'Academy of Television Arts and Sciences che ogni anno scelgono i vincitori.
Games of Thrones non ha vinto infatti molti dei premi per cuiera stata nominata. Maggie Smith è la migliore attrice nonprotagonista di una serie drammatica per la sua straordinariainterpretazione della contessa di Violet di Grantham in DowntonAbbey, battendo tre candidate per Games of Thrones: Lena Headey,Emilia Clarke e Maisie Williams, fra gli uomini Peter Dinklagee Kit Harrington di Trono di Spade sono stati battuti a sorpresada Ben Mendelssohn per Bloodline.
Sorprese anche fra i protagonisti delle serie drammatiche.Ramey Malek per Mr Robot, nuovo serial che ipotizza unarivoluzione ad opera di hacker, ha battuto Kevin Spacey,candidato quattro volte per House of Cards e mai uscitovincitore. Fra le donne, a vincere è stata Tatiana Maslany perOrphan Black che ha battuto star come Viola Davis per Le regoledel delitto perfetto, Robin Wright per House of Cards e ClaireDanes per Homeland.
Il primo premio assegnato in serata è stato anch'esso unasorpresa. La statuetta per il migliore attore non protagonista èandato a Louie Anderson che interpretava una donna, la madre delprotagonista Chip (Zach Galifianakis) nella serie commedyBaskets che aveva un'unica nomination ed è andata a segno.L'analogo premio al femminile è andato a Kate McKinnon per loshow Saturday night live. Mentre più scontate sono state lepremiazioni agli attori protagonisti di una commedia. JuliaLouis-Dreyfus per il quinto anno consecutivo ha vinto per Veep eJeffrey Tambor ha portato a casa l'analoga statuetta al maschileper Transparent, serie che racconta il mondo transgender che havinto anche il premio alla regia (Jill Soloway).
Fra le miniserie a vincere a mani basse è stato il doc-dramaIl caso OJ Simpson, prima stagione di American Crime Story, cheha vinto il premio più importante, per la migliore miniserie ealtre 4 statuette: la migliore sceneggiatura, migliore attore ela migliore attrice non protagonisti (Sterling K. Brown e SarahPaulson) e migliore attore protagonista, Courtney B. Vance.
Presentato da Jimmy Kimmel, la serata ha avuto una tonopolitico piuttosto acceso. Prima Jeb Bush ha fatto la suaapparizione nello sketch iniziale, poi il presentatore la tiratouna stoccata a Donal Trump: indicando Mark Burnett, che è ilproduttore di the Apprentice, il programma che hadato la popolarità televisiva ai candidato repubblicano, Kimmel hadetto "Se vince Trump, prendetevela con lui". Anche JuliaLouis-Dreyfus ha citato in senso negativo Trump mentre Courtney B. Vanceha concluso il suo discorso di accettazione con la frase: "Obamaout, Hilary in", un appoggio alla candidata democratica alle presidenziali di questo novembre.
Sorprese anche fra i protagonisti delle serie drammatiche.Ramey Malek per Mr Robot, nuovo serial che ipotizza unarivoluzione ad opera di hacker, ha battuto Kevin Spacey,candidato quattro volte per House of Cards e mai uscitovincitore. Fra le donne, a vincere è stata Tatiana Maslany perOrphan Black che ha battuto star come Viola Davis per Le regoledel delitto perfetto, Robin Wright per House of Cards e ClaireDanes per Homeland.
Il primo premio assegnato in serata è stato anch'esso unasorpresa. La statuetta per il migliore attore non protagonista èandato a Louie Anderson che interpretava una donna, la madre delprotagonista Chip (Zach Galifianakis) nella serie commedyBaskets che aveva un'unica nomination ed è andata a segno.L'analogo premio al femminile è andato a Kate McKinnon per loshow Saturday night live. Mentre più scontate sono state lepremiazioni agli attori protagonisti di una commedia. JuliaLouis-Dreyfus per il quinto anno consecutivo ha vinto per Veep eJeffrey Tambor ha portato a casa l'analoga statuetta al maschileper Transparent, serie che racconta il mondo transgender che havinto anche il premio alla regia (Jill Soloway).
Fra le miniserie a vincere a mani basse è stato il doc-dramaIl caso OJ Simpson, prima stagione di American Crime Story, cheha vinto il premio più importante, per la migliore miniserie ealtre 4 statuette: la migliore sceneggiatura, migliore attore ela migliore attrice non protagonisti (Sterling K. Brown e SarahPaulson) e migliore attore protagonista, Courtney B. Vance.
Presentato da Jimmy Kimmel, la serata ha avuto una tonopolitico piuttosto acceso. Prima Jeb Bush ha fatto la suaapparizione nello sketch iniziale, poi il presentatore la tiratouna stoccata a Donal Trump: indicando Mark Burnett, che è ilproduttore di the Apprentice, il programma che hadato la popolarità televisiva ai candidato repubblicano, Kimmel hadetto "Se vince Trump, prendetevela con lui". Anche JuliaLouis-Dreyfus ha citato in senso negativo Trump mentre Courtney B. Vanceha concluso il suo discorso di accettazione con la frase: "Obamaout, Hilary in", un appoggio alla candidata democratica alle presidenziali di questo novembre.
(Photo Credits: Television Academy)