Ennio di Giuseppe Tornatore è una poesia. Un film documentale sul maestro Morricone da non perdere
31 gennaio 2022, ore 16:30
Dopo l'anteprima dello scorso fine settimana, la pellicola tornerà in sala il 17 febbraio
Ennio in anteprima
Ennio, il docufilm di Giuseppe Tornatore sul maestro Morricone, durante l'anteprima di due giorni in sala ha raccolto più di 300mila euro. Una decisa manifestazione di interesse per una pellicola di non facile visione. Il film, che unisce il regista e il compositore premi Oscar, dura più di due ore e mezza ed è ricco di documenti visivi e sonori e di testimonianze, tra cui spicca l'intervista allo stesso maestro Morricone, morto nel luglio del 2020 ed entrato nella leggenda. Il docufilm, che era già passato alla Mostra Internazionale dei Cinema di Venezia, tornerà in sala il prossimo 17 febbraio.
Poesia e commozione
Ennio ripercorre la vita artistica del maestro Morricone da quando era un giovanissimo trombettista, sulle orme del padre, fino agli studi di composizione con il grande Petrassi per arrivare alla consacrazione come arrangiatore di successi immortali della musica pop italiana e come compositore di colonne sonore per il cinema. Tornatore ci fa conoscere anche quello che è forse l'aspetto più intimo della carriera di Morricone. Il maestro infatti ci ha messo più di qualche decennio ad accettare che il lavoro sui film fosse dignitoso per un compositore dagli studi eccellenti come lui e per superare il fatto di essere in qualche modo malvisto dai colleghi e dal suo stesso insegnate Petrassi. Davanti ai suoi capolavori, però, si sciolse anche la coltre di ghiaccio dell'ambiente più ortodosso, che gli fece arrivare una lettera di scuse, che tanto lo commosse. C'è poi nel docufilm un passaggio sul padre di una tenerezza disarmante, che non vogliamo anticiparvi.
Una carriera esplosiva
Morricone, nel corso della sua vita, non ha mai nascosto la delusione di non aver vinto l'Oscar per la colonna sonora del film Mission, nel 1987. L'Academy ha in qualche modo chiesto scusa con l'Oscar alla carriera del 2007. Solo nel 2016, il maestro ha vinto la statuetta per il suo lavoro su una pellicola, The hateful eight di Quentin Tarantino. Nel docufilm Ennio impressionano le testimonianze di tutti coloro che, nel mondo, conoscono il lavoro di Morricone e che ne sono stati ispirati. Si va da Bruce Springsteen ai Metallica. Il film di Tornatore è una cavalcata che mai annoia e che potrebbe paradossalmente essere visto anche a occhi chiusi tanta è la bellezza dell'intera opera musicale del maestro Morricone.