06 settembre 2022, ore 18:32
L'indicazione arriva con il Regolamento pubblicato dal Ministero per la Transizione ecologica, che stima così una riduzione dei consumi per 5,3 miliardi di metri cubi: entro marzo 2023. Raccomandato anche lo stop allo stand by per televisori e decoder
Per ridurre i rischi connessi a una potenziale interruzione totale dei flussi dalla Russia durante l'inverno e per rispondere alle richieste europee in termini di riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023, il governo ha messo in campo un piano nazionale di contenimento dei consumi di gas per il periodo 1 agosto 2022 - 31 marzo 2023.
Risparmi
Le stime dell'impatto di tutte le misure di contenimento portano ad un potenziale risparmio di circa 5,3 miliardi di Smc di gas, che sale a 8,2 miliardi con le misure 'volontarie' promosse tramite una campagna di sensibilizzazione.
Le misure
Quattro i capitoli. a) massimizzazione della produzione di energia elettrica, nel settore termoelettrico, con combustibili diversi dal gas; b) contenimento nel settore riscaldamento; c) un insieme di misure comportamentali nell'uso efficiente dell'energia; d) contenimento volontario dei consumi nel settore industriale. L'insieme del contributo atteso dalle misure a), b) e c) porta ad una riduzione dei consumi coerente con il 15% del Regolamento UE, pari quindi almeno a 8,2 miliardi di Smc di gas naturale.
La produzione
Al momento, la produzione di energia elettrica da termoelettrico sta consumando più gas naturale rispetto agli analoghi periodi degli anni precedenti, a causa dei consumi elettrici molto elevati. E' stato stimato che la massimizzazione della produzione a carbone e olio delle centrali esistenti regolarmente in servizio contribuirebbe per il periodo 1 agosto 2022 - 31 marzo 2023 a una riduzione di circa 1,8 miliardi di Smc.
I bioliquidi
Un capitolo e' dedicato ai bioliquidi, cioè ai liquidi derivanti da biomasse, in genere oli vegetali. Sotto l'ipotesi di massimizzazione del potenziale a partire dal mese di ottobre 2022, si eviterebbe il ricorso al consumo di gas per circa 290 milioni m3 di gas. Pertanto da tale misura è stimato un contributo complessivo di risparmio di gas di 2,1 miliardi di m3 di gas naturale nel periodo.
Il riscaldamento
Arrivano limiti nella temperatura, nelle ore di accensione e nei periodi di attività per i riscaldamenti. La riduzione dei consumi promossa regolamentando il funzionamento degli impianti di riscaldamento sarà attuata entro il mese di settembre 2022 modificando la vigente regolamentazione della temperatura e dell'orario di accensione invernale attraverso un decreto del Ministro della Transizione Ecologica. In particolare, il DM disporrà che: 1) i valori sono ridotti di 1 C: a) 17 C +/- 2 C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili. b) 19 C +/- 2 C di tolleranza per tutti gli altri edifici. I limiti di esercizio degli impianti termici sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione. Con queste misure una prima stima prudenziale e' di 2,5 miliardi di Smc risparmiabili mentre uno studio di Enea calcola risparmi fino a 3.182.809.794 di Smc di gas.