Esecutivo, Meloni incontra Netanyahu a Palazzo Chigi: “Israele nazione amica e partner strategico”

Esecutivo, Meloni incontra Netanyahu a Palazzo Chigi: “Israele nazione amica e partner strategico”

Esecutivo, Meloni incontra Netanyahu a Palazzo Chigi: “Israele nazione amica e partner strategico”


Intanto in materia di aiuti sul caro-energia è allo studio un 'bonus famiglie' che potrebbe partire dalla seconda metà dell'anno, e che si baserebbe sui consumi, consentendo di incentivare il risparmio energetico, come già annunciato dal ministro Giorgetti

Dal problema della siccità a quello energetico passando per l'antisemitismo. Tanti i temi sul tavolo nell'incontro a palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro dello Stato d'Israele, Benjamin Netanyahu. "Un confronto lungo, amichevole, ci conosciamo e stimiamo da tempo, Israele per l'Italia rappresenta una nazione amica e un partner fondamentale", le parole del premier Meloni nel corso delle dichiarazioni alla stampa: "Abbiamo discusso delle nostre eccellenti relazioni bilaterali, che si sono rafforzate negli ultimi tempi, e pensiamo che nei prossimi mesi possiamo fare molto di più, noi vogliamo accrescere la nostra cooperazione, ovviamente nei settori più innovativi, Israele sul piano della tecnologia è una nazione che ha fatto percorsi straordinari".


La siccità

I due leader hanno parlato del problema della siccità: "Israele ha fatto un lavoro straordinario trasformando quella che era una possibile debolezza in un grande punto di forza, e credo che questo sia uno dei tanti settori sui quali la nostra collaborazione può aumentare. Abbiamo condiviso la necessità di un nuovo incontro intergovernativo tra Italia e Israele", ha spiegato Meloni. "Abbiamo discusso della situazione regionale, del pieno sostegno dell'Italia al processo di normalizzazione nei rapporti tra Israele e alcuni paesi arabi, noi siamo pronti a sostenere ogni iniziativa volta alla ripresa di ogni processo politico tra Israele e Palestina", ha proseguito il premier, che su questo versante ha espresso "preoccupazione, ho portato la nostra solidarietà e condanna di fronte agli attacchi terroristici che abbiamo visto anche ultimamente, vogliamo fare tutto quello che possiamo per facilitare la ripresa di accordi e una de-escalation della violenza. Sono molte le cose che ci legano e molti i piani che possono beneficiare di un rapporto di amicizia".


L’amicizia

Grande rapporto di amicizia  dunque tra i due Paesi confermato anche dalle parole del primo ministro Netanyahu: "L'amicizia tra Italia e Israele è di lunga durata e credo che stia per assumere una dimensione ancora maggiore, sono rimasto molto colpito dalla leadership di Giorgia Meloni, credo ci sia spazio per un enorme collaborazione. Sono convinto si possano fare grandi cose, una collaborazione per quanto riguarda l'acqua e la siccità, la cooperazione nel settore nel gas, abbiamo riserve e stiamo esportando gas, vorremmo accelerare ulteriormente le esportazioni del gas verso l'Europa attraverso l'Italia".


Il bonus

Intanto in materia di aiuti sul caro-energia è allo studio un 'bonus famiglie' che potrebbe partire dalla seconda metà dell'anno e che si baserebbe sui consumi, consentendo di incentivare il risparmio energetico, come già annunciato dal ministro Giorgetti a fine anno. Sulla misura, secondo quanto si apprende da fonti Mef, si attendono però le proiezioni di fattibilità dell'Arera. Sarebbe inoltre in fase di valutazione il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie Isee. Per le imprese si studia un credito di imposta modulato sul prezzo del gas: l'idea è fissare una soglia oltre la quale lo 'sconto' aumenta, sotto non è previsto.


Balneari

Infine, il Consiglio di Stato interviene ancora una volta sui balneari. E boccia il governo Meloni: non si possono prevedere proroghe, le concessioni scadono il 31 dicembre di quest'anno e vanno messe a gara. La sentenza 2192 del primo marzo, depositata ieri, assesta un duro colpo alle norme inserite in Parlamento al decreto Milleproroghe, diventato legge che allungano gare e concessioni al 31 dicembre 2024, allungabile "per ragioni oggettive" a fine 2025.

 


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